Ai Dirigenti e ai Docenti degli Istituti Comprensivi 
      Per salvaguardare il valore e la continuità degli Istituti Comprensivi 
        ti invitiamo a sottoscrivere il documento qui sotto riportato inviando 
        la tua adesione ad uno dei seguenti indirizzi: 
        - istituticomprensivi@edscuola.com 
        - istituticomprensivi@didaweb.net 
        Inoltre ti ricordiamo di partecipare al dibattito nel forum 
        "Verticale che passione!" 
       
       
         
       Agli Onorevoli Componenti le Commissioni Istruzione e Cultura della 
        Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica 
      NOI, DEGLI ISTITUTI COMPRENSIVI RACCOMANDIAMO CHE. 
        Di cosa stiamo parlando. 
        Gli Istituti comprensivi italiani, organismi che aggregano in una unica 
        struttura le scuole dell'infanzia, elementari e medie di un territorio 
        omogeneo, rappresentano una esperienza organizzativa e pedagogica assai 
        ampia e diffusa in ogni regione del nostro Paese. Nati nel contesto della 
        legge quadro per la difesa delle zone di montagna (Legge 97/1994), e avviati 
        operativamente nel 1995, gli istituti hanno saputo guadagnarsi una crescente 
        credibilità presso l'opinione pubblica, tra i genitori e gli stessi 
        operatori scolastici. Essi sono oggi 3284, pari a circa il 42 % delle 
        unità scolastiche del ciclo di base, che comprende inoltre 2703 
        circoli didattici e 2347 scuole medie "orizzontali". 
      La realtà degli istituti è assai variegata, perché 
        frutto di diverse matrici e sollecitazioni (dall'iniziale emergenza territoriale 
        alla sperimentazione di nuove ipotesi curricolari e didattiche, alla più 
        recente vicenda del dimensionamento degli istituti in relazione al conferimento 
        dell'autonomia e della personalità giuridica). Gli istituti rispecchiano 
        dunque luci ed ombre dell'attuale situazione del nostro sistema scolastico, 
        ove per raggiungere livelli elevati di qualità giocano un ruolo 
        fondamentale la stabilità e la preparazione del corpo insegnante, 
        la funzione propulsiva dei dirigenti scolastici, il rapporto aperto con 
        gli enti locali e le comunità di riferimento, la partecipazione 
        attiva dei genitori e la disponibilità di risorse adeguate. 
      Negli istituti comprensivi l'impegno e la motivazione degli operatori 
        scolastici sono notoriamente considerati assai elevati, come avviene quando 
        ci si sente coinvolti in azioni innovative e in progetti educativi di 
        cui si coglie l'utilità ed il senso. La "mission" chiara 
        di ogni istituto è quella di accompagnare la formazione di tutti 
        i ragazzi dai 3 ai 14 anni, dalla prima infanzia alle soglie dell'adolescenza, 
        fornendo le migliori opportunità di apprendimento, adeguate alle 
        diverse età degli allievi, sapendone riconoscere e rispettare la 
        specificità e la diversità. Questo è l'impegno coerente 
        e condiviso dei docenti, che operano insieme nell'istituto avendo maggiori 
        possibilità di incontro, scambio e apprendimento continuo.  
      L'idea di continuità non è l'unica "ragione sociale" 
        delle scuole verticali, perchè la crescita dei ragazzi implica 
        anche discontinuità, nuovi incontri, nuove sfide, in un ambiente 
        via via più stimolante e ricco di occasioni di sviluppo.  
      Nell'istituto comprensivo, se è ben funzionante (e sono state 
        numerose in questi anni le azioni di ricerca, di verifica e di conferma), 
        ciò che emerge è lo "sguardo lungo" sull'educazione 
        degli allievi, la possibilità di accompagnarne i momenti più 
        delicati, di soffermarsi sui punti di crisi, di rallentare o accelerare 
        il ritmo, di realizzare quello che in gergo si chiama "curricolo 
        verticale", cioè un piano degli studi coordinato che porti 
        ogni ragazzo all'uscita dal ciclo di base a padroneggiare con sicurezza 
        le conoscenze fondamentali e le abilità (cognitive, operative, 
        sociali) indispensabili per affrontare le tappe successive della propria 
        formazione e della propria vita. 
      Queste sono le motivazioni di sostanza dell'istituto comprensivo ed è 
        su di esse che si è costruita buona parte del successo quantitativo 
        e qualitativo di questa esperienza. 
        E se la scuola fosse più avanti? 
      Alla luce di queste premesse desta non poca meraviglia il silenzio sul 
        modello organizzativo "in verticale" che si registra all'interno 
        del disegno di legge delega sulla riforma della scuola approvato dal Consiglio 
        dei Ministri il 1° febbraio 2002. Vogliamo qui ricordare che l'apposita 
        commissione di studio presieduta dal Prof. Bertagna aveva raccomandato, 
        tra l'altro, lo "sviluppo ulteriore del modello degli istituti comprensivi" 
        (Documento del 14-12-2001) ed un migliore raccordo tra scuola elementare 
        e scuola media, attraverso una scansione dell'intero percorso della scuola 
        elementare e media per bienni didattici. In particolare, appariva ricco 
        di implicazioni operative il biennio di raccordo tra la classe quinta 
        elementare e la prima media, definito "biennio di transizione", 
        per saldare i due livelli scolastici, anche sulla base di esperienze positivamente 
        verificate in molti istituti verticali. 
      Lo sconcerto aumenta di fronte alla particolare scansione (1+2+2 e 2+1) 
        proposta nell'ultima versione del disegno di legge (art. 2) che appare 
        misura esorbitante all'interno di una legge di delega, che dovrebbe dettare 
        solo i principi generali della successiva legislazione delegata (Legge 
        Costituzionale 3/2001), e intrusiva dell'autonomia organizzativa e didattica 
        riconosciuta ormai alle scuole (Dpr 275/99). L'ipotesi proposta sembra 
        evocare una netta separazione tra i due gradi scolastici, contravvenendo 
        a tutte le indicazioni elaborate dalla ricerca pedagogica e didattica 
        e agli orientamenti più volte forniti dall'Amministrazione scolastica 
        alla rete sempre più ampia degli istituti comprensivi (CM 454/97, 
        CM 353/98, CM 227/99). 
      Ripartire dalla scuola "reale" 
      Con questo documento non si intendono richiamare l'uno o l'altro dei 
        diversi modelli di organizzazione del ciclo di base che sono stati prospettati 
        in questi ultimi anni (diversi per la durata: 6, 7 o 8 anni e per l'intensità 
        del rapporto tra scuola elementare e media: dall'unificazione al semplice 
        raccordo), né interferire con le autonome determinazioni del Parlamento, 
        ma semplicemente ricordare l'esigenza di fondare ogni futura riforma, 
        se la si vuole solida e duratura, non sull'improvvisazione e l'approssimazione 
        dei modelli, ma su una attenta lettura dell'esperienza in atto, di cui 
        gli oltre 180.000 insegnanti che operano negli istituti comprensivi rappresentano 
        insostituibili testimoni. E' dunque necessario aprire una fase di ascolto 
        e di consultazione in profondità delle scuole e degli operatori 
        impegnati sul campo, la più ampia possibile. 
      Se le riforme migliori, come suggeriscono i documenti europei, sono quelle 
        che assecondano e sostengono i processi di miglioramento in atto, l'intervento 
        del Governo e del Parlamento, piuttosto che disconfermare le tante iniziative 
        in atto negli istituti comprensivi del nostro paese, dovrebbe garantire 
        le condizioni ottimali per consolidare una delle realtà scolastiche 
        più dinamiche degli ultimi anni e assai gradita ai genitori e alle 
        comunità locali. 
      Sono ormai maturi i tempi per una completa generalizzazione dell'organizzazione 
        "in verticale" del sistema scolastico di base, una decisione 
        che è rimessa -tra l'altro- all'autonoma determinazione delle scuole 
        e degli enti locali. 
      Si tratta di assicurare agli istituti comprensivi: 
        - organici funzionali per arricchire e diversificare l'offerta formativa; 
        - semplificazione ed unificazione delle procedure amministrative e gestionali; 
        - potenziamento delle risorse strumentali e finanziarie; 
        - richiamo agli enti locali circa gli impegni di concertazione e di integrazione 
        territoriale; 
        - occasioni continuative di ricerca, consulenza, formazione in servizio; 
        - incentivi per la continuità di presenza del personale, omogenee 
        condizioni di lavoro, valorizzazione di nuove competenze e funzioni. 
      Ci sembra questo il miglior riconoscimento a quella scuola reale che 
        dovrebbe essere il principio ispiratore di ogni buona politica di riforme. 
      Gli istituti comprensivi possono rappresentare un'area qualificata per 
        mettere concretamente alla prova le ipotesi di innovazione del ciclo di 
        base, per le quali esistono ancora punti di divergenza ed orientamenti 
        da approfondire. 
      Gli istituti comprensivi chiedono che siano garantite le condizioni, 
        le risorse, le motivazioni per un programma pluriennale di ricerca e sperimentazione 
        sulle caratteristiche del percorso scolastico unitario che deve accompagnare 
        la prima parte della formazione di ogni ragazzo. Le decisioni che potranno 
        essere successivamente assunte vedrebbero una ben più ampia e consapevole 
        condivisione da parte del mondo della scuola, chiave indispensabile del 
        successo di ogni riforma. 
        18 marzo, 2002 
       
       
       Gli istituti comprensivi che promuovono e aderiscono all'iniziativa: 
      - dall'Abruzzo 
        Claudio Torreggianti (Dirigente Ist.Compr. S.Nicolò a T.-TE) 
        Sirena Rapattoni (Dirigente Ist. Compr. Pianella-PE) 
      - dalla Basilicata 
        Donato Pepe (Dirigente) e Ist. Compr. di Acerenza (PZ) 
        Sebastiano Villani (Dirigente Ist. Compr. di Stigiliano (MT) 
        Giuseppe Coviello (Dirigente Ist. Compr. "Claps" -Lagopesole-PZ) 
      - dalla Calabria 
        Emilia Blaiotta (Dirigente Ist.Compr. di Frascineto-CS) 
        Michela Ambrogetti (Dirigente Ist. Compr. di Mongrassano-CS) 
        Giuseppe Gialdino (Dirigente Ist. Compr. Lattarico-CS) 
        Pietro Cundari (Dirigente Ist. Compr. Mangone-CS) 
        Maria Rosaria Lauro (Dirigente Ist.Compr. San Fili-CS) 
      - dalla Campania 
        Norma Pedicini (dirigente Ist.Compr. S.Angelo a Cupolo-BN) 
        Rosetta Russo (dirigente Ist. Compr. Ceppaloni-BN) 
        Grazia Pedicini (dirigente Ist. Compr. Cautano-BN) 
        Tina D'Arrigo (docente) e Ist.Compr.Castelmorrone-Caserta-CE) 
        Maria Bonaguro (dirigente Ist.Compr. Fragneto Monforte-BN) 
        Mariangela Fricai (dirigente Ist.Compr. Faicchio-BN) 
        Maria Gaetana Ianvito (dirigente Ist.Compr. Montefalcone Val Fortore-BN) 
        Rosalba Zinzi e docenti Ist. Vitulazio-Caserta-CE 
        Ins. Ferrigni Rosetta -docente di scuola elementare presso l'IAC di Sant'Angelo 
        d'Alife (CE) 
        Italo Cernera Dirigente Scolastico Direzione Didattica Contursi Terme 
      - dall'Emilia-Romagna 
        Vittorio Biagini (dirigente Ist. Compr. Rastignsno-BO) 
        Mara Marani (Dirigente Ist.Compr. di Bellaria-RN) 
        Giuseppe Toschi (dirigente Ist. Compr. Carchidio-Strocchi Faenza-RA) 
        Giovanni Cesarotti (Dirigente Ist. Compr. Miramare-Rimini-RN) 
        Vanna Monducci (Dirigente Ist. Compr. Monterenzio-BO) 
        Pasini Anna Rosa (ins.te vicario Ist. Compr. Miramare-RN) 
        Sanchi Anna (Dirigente Ist. Compr. Cattolica-RN) 
        Donata Utili (Dirigente) e Ist. Compr. Di Mezzano-Ravenna 
        Silivia Sanchini (dirigente) Myriam Toccafondo (vicaria) Ist. Compr. Misano-RNAlessandra 
        Francucci (dirigente Ist. Comprensivo di Bologna 11 -BO) 
        Anna Maria Marani (dirigente Ist. Compr. 2 di Imola-BO) 
        Mirtea Minarelli (dirigente Ist. Compr. Loiano-BO) 
      - dal Friuli-Venezia Giulia 
        Stefano Stefanel (dirigente) e Ist. Compr. di Pagnacco (UD) 
      - dal Lazio 
        Simonetta Fasoli (Dirigente Ist. Compr. Via Casetta Mattei-Roma-RM) 
        Laura Mancuso (dirigente Ist. Compr. Via Rizzo-Prati-Roma-RM) 
        Manuela Scandurra, insegnante elementare Frascati (Roma) 
      - dalla Liguria 
        Elio Raviolo (dirigente Ist.Compr. di Carcare-SV) 
        Clemino Casalgrandi (dirigente Ist. Compr. Genova-S.Gottardo-GE) 
      - dalla Lombardia 
        Patrizia Neri (dirigente) e Ist. Compr. Di Cairate (VA) 
        Francesco Cappelli (dirigente Ist.Compr. V.Dante-Lacchiarella-MI) 
        Mario Martini (dirigente) e Ist. Compr. Di Breno (BS) 
        Raffaele Di Paolo (dirigente Ist. Compr. via Heine, Milano-MI) 
        Maria Cristina Scarpa (dirigente Ist. Compr. Pregnana Milanese-MI) 
        Pierluigi Castelli (staff Ist. Compr. Calcinate-BG) 
        Marisa Bellei (dirigente Ist. Compr. Vedano Olona-VA) 
        Gabriella Ciambelli (dirigente Ist. Compr. Casorate Sempione-VA) 
        Massimo Spinelli (dirigente Ist. Compr. Caravate-VA) 
        Paola Tadiello (dirigente Ist. Compr. Gazzada-VA) 
        Rosario Vadalà (dirigente Ist. Busto A.-"Pertini"-VA) 
        Alberta M.Vignati (dirigente Ist.Compr. Olgiate Olona-VA) 
        Loredana Leoni (dirig. Ist. Compr. Manzoni-Boccaccio di Cologno Monzese-MI) 
        Fiorella Fioretti (dirigente Ist. Compr. "Munari" Via Salici-Milano) 
        Carla Beretta (dirigente Ist. Compr. Cascina de'Pecchi-Milano 
        Aldo Acquati (dirigente Ist. Compr. Via Frigia-Milano-MI) 
        Giuseppe Como, dirigente istituto comprensivo di via strozzi, 11 - Milano 
        Vincenzo Iaia dirigente dell'IC di Vertemate con Minoprio - Bregnano (Como) 
      - dalle Marche 
        Tea Giannini (dirigente) e Ist. Compr. "Battelli" di Novafeltria-PU 
        Nazzareno Gasperi (Dirigente Ist. Compr. Pieve Torina-MC) 
        Angelo Verdini (Dirigente) e Alessandra Berardi (vicaria) e Gruppo Continuità 
        Ist. Compr. Pergola (AN)Maria Antonietta Vacirca (Dirigente) e Ist. Compr. 
        Falconara Nord (AN) 
        Marinella Corallini (Dirigente Ist. Compr. Montegiorgio-AP) 
        Rosanna Marchioni (Dirigente) e Ist.Compr."Galilei"-Pesaro 
        Anna Maria Feduzzi (dirigente) e Ist. Compr. Fermignano (PS) 
        Mario Cavallaro (dirigente Ist. Compr. Senigallia "Marchetti"-Marzocca-AN) 
        Nadia Latini (dirigente Ist. Compr. Folignano-cap. AP) 
        Ebe Francioni (dirig.), Laila Rocchi (vicaria), Laura Ferranti, Daniela 
        Del Vecchio, Silvia Petrucci (funzioni obiettivo)Dario Lucidi (dirigente 
        Ist. Compr. Castel di Lama-AP) 
        Nicola di Monte (dirigente Ist.Compr. Montecassiano-MC) 
        Adriana Del Gatto (dirigente Ist.Compr.Petritoli-AP) 
        Dario Cingolani (dirig.) e Antonina Gambaccini (docente) Ist.Compr. Corinaldo 
        (AN)Vermiglio Ricci (dirig.) e ist. Compr. di Monterubbiano (AP) 
        Volfango Santinelli - ins. elementare distaccato su progetto di multimedialità 
        e Direttore Tecnico del CAD (Centro Audiovisivo-multimedisale Distrettuale 
        di Fabriano e Arcevia) 
        Eleonora Tesei Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo di Arcevia 
        - dal Piemonte 
        Bruna Trucchi (dirigente) e Ist. Compr. Turoldo di Torino-TO 
        Paolo Modena (dirigente Ist. Compr. Serravalle Scrivia-AL) 
        Loredana Orlandini (Dirigente Ist. Compr. Salvemini-Torino, TO) 
        Daniele Malucelli (dirigente) e Ist. Compr. "De Simoni"-Gavi-AL) 
        Ellandri Giuseppe (dirigente Ist. Compr. Andorno Micca (BI) 
        Francesco Defilippi Istituto Comprensivo di Moncalvo, Asti 
      - dalle Puglie 
        Tina Caggese (dirigente Ist.Compr. Cavallino-LE) 
        Flavia D'Elia (circolo "Gaia" di Legambiente-Foggia-FG) 
        Luigi Martano (Dir. Istituto Comprensivo Corigliano d'Otranto - Lecce) 
      - dalla Sardegna 
        Mariella Marras (già dirigente istituti comprensivi - Nuoro) 
        Remigio Cicalò (dirigente) e Collegio dei docenti Ist. Compr. S.Andrea 
        Frius (CA) 
      - dalla Sicilia 
        Michela Settineri (Dirigente Ist. Compr. Buonarroti-Palermo-PA) 
        Aberto Cipolla, docente di educazione artistica. I.C.S. Giovanni XXIII° 
        Terrasini ( PA ) 
        Maria Michela Settineri Dirigente Scolastico dell'IC Michelangelo Buonarroti 
        di Palermo 
      - dalla Toscana 
        Cristina D'Alberto (Dirigente Ist. Compr. "Mascagni" di Prato 
        (PO) 
        Daniela Di Vita (Dirigente Ist. Compr. "Galieli" di Montopoli 
        Valdarno -PI) 
        Marisa Mordini (Dirigente) e Ist. Compr. Firenzuola-FI 
        Anna Giusti (Dirigente) e Ist. Compr. Di Albinia (GR) 
        Mauro Guerrini (Dirigente Ist. Compr. "Insieme" di Montalcino-SI 
        Anna Maria Carbone (Dirigente) e Ist. Compr. "Aldi" di Manciano 
        (GR) 
        Antonella Gedda (gruppo ricerca IRRE curricoli verticali-Grosseto) 
        Marisa Bracaloni (docente Ist. Compr. Vecchiano-PI)(animatrice DidaWeb) 
        Maria Rita Salvi (dirigente Ist. Comprensivo di Pitigliano-GR) 
        Giulio Vannucci (dirigente) e Istituto Compr. Bientina (PI) 
        Elsa Lisci Falaschi (dirigente Ist. Compr. Orbetello-GR) 
        Marco Grassi (dirigente Ist. Compr. Reggello-FI) 
        Milvia Gugnali (dirigente Ist. Compr. Sinalunga-SI) 
        Pierangelo Coltelli (dirigente) e Consiglio Pedagogico Ist. Compr. Villafranca 
        in Lunigiana (MS)Cesare Marrani (dirigente Ist.Compr. Scarperia-FI) 
        Fortunato Aprile (Dirigente Ist. Compr. Montelupo F.no-FI) 
        Dino Fiumalbi - Docente di Ed. Tecnica Istituto Comprensivo "A. Pacinotii" 
        Pontedera (PI) 
        - dal Trentino 
        Alberto Tomasi (dirigente Ist. Compr. di Cembra-TN) 
        Giovanni Weber (dirigente Ist. Compr. di Dro-TN) 
        Eugenio Gelmi (dirigente Ist. Compr. di Avio-TN) 
        Aldo Gabbi (dirigente Ist. Compr. di Strigno Tesino-TN) 
      - dall'Umbria 
        Fedeli Angela Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo di Norcia (PG) 
        - dalla Valle d'Aosta 
        Anna Tutel Dirigente scolastico, Istituto Comprensivo AOSTA 4 
      - dal Veneto 
        Marco Mantengoli (Dirig.Scol.Ist.Compr. Zero Branco-TV) 
        Enrico A.Cherubini (Dirig. Scol. Ist.Compr. "Primo Levi" di 
        Verona-VR) 
        Orazio Colosio (dirigente) e collaboratori Ist. Compr. Asolo-TV) 
        Gianni Busolini (dirigente Ist.Compr.Follina-TV) 
        Giovanni Pontara (dirigente) e staff Ist. Compr. di Sona-VR) 
        Antonio Giacobbi (dirig. Ist.Compr. Piazzola sul Brenta-PD) 
        Agostino Santolini (dirigente Ist. Compr. Istrana-TV) 
        Piera Cecalotti (dirigente Ist. Compr. "Sommariva"-Cerea-VR) 
        Pietro Lorenzon (dirigente Ist. Copmpr. Silea-TV) 
        Grazia Calcherutti (in servizio c/o Ufficio Scolastico Regionale Veneto) 
        Fulvia Salmaso ICS di Padova (ICS di Sant'Angelo di Piove di Sacco) 
      - altre adesioni: 
        Michela Napolitano 
        Giulio Guarascio 
        Laura e Magda 
        Anna Bornaccini 
        Luigi Puccini 
        Sandra Miotto 
        Angela Squeri, docente funzione obiettivo per la costruzione del curricolo 
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