Dubbi sugli esami 
            di Stato 
           
          
          ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE
            "Guglielmo Marconi"
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          Tra pochi 
            giorni inizierà l'Esame di Stato, ma vi sono ancora non pochi 
            dubbi originati dalla normativa in materia, caratterizzata da alcune 
            modifiche innestate sulle disposizioni già vigenti al fine 
            di limitare il relativo impegno economico.
            Ne è derivata la presenza di alcune evidenti discrasie che 
            originano non pochi interrogativi che, almeno in alcuni casi, sembrano 
            minare la regolarità formale dell'esame.
            I dubbi citati non sono stati fugati dall'intervento di Ispettori 
            in occasione di incontri coi docenti componenti le commissioni, organizzati 
            col preciso intento di "erudire" gli intervenuti relativamente 
            alle novità inerenti le norme vigenti, in particolare l'Ordinanza 
            Ministeriale n.43 del 11.4.2002.
            
            La novità più importante è certamente quella 
            che riguarda la composizione delle commissioni ed il presidente delle 
            stesse.
            
            Come è ormai noto, le commissioni sono costituite da alcuni 
            dei docenti componenti i singoli consigli di classe , tutte presiedute 
            dallo stesso presidente, unico per tutto l'istituto
            A nostro avviso appare necessario un immediato chiarimento ufficiale 
            da parte dei competenti organi centrali relativamente all'esatta interpretazione 
            del comma 4 dell'art.12 di detta ordinanza ed al comma 7 dell'art. 
            16 della medesima
          - art.12 
            comma 4: "Il presidente, sentiti nella riunione plenaria 
            i componenti di ciascuna commissione, individua e definisce gli aspetti 
            organizzativi delle attività delle commissioni determinando, 
            in particolare, ove necessario, l'ordine di successione tra le 
            commissioni per l'inizio della terza prova, 
."
            
            Ovviamente l'inciso "ove necessario" si riferisce a casi 
            in cui le commissioni dell'istituto siano numerose, e poiché 
            l'unico presidente deve essere presente al momento della formulazione 
            della prova per ciascuna commissione, è inevitabile fissare 
            il predetto "ordine di successione tra le commissioni per l'inizio 
            della terza prova". Appare, quindi, evidente che nel prospettato 
            caso di numerose commissioni, le ultime classi sono costrette a sostenere 
            la prova in ora tarda e in condizioni di svantaggio rispetto alle 
            altre che le hanno precedute di molto.
          - art.16 
            comma 7 : " La commissione procede alla formulazione di una 
            proposta di punteggio in numeri interi relativa alla prova di ciascun 
            candidato nello stesso giorno nel quale il colloquio viene espletato. 
            I punteggi sono successivamente attribuiti dall'intera commissione 
            a maggioranza, compreso il presidente, ai sensi dell'art.13, comma 
            1, secondo i criteri di valutazione stabiliti come previsto dall'art. 
            13, comma 10 e con l'osservanza della procedura di cui all'art.15, 
            comma 7".
            
            Ci si chiede:
            Il colloquio può essere effettuato senza la presenza del presidente?
            Secondo alcuni il presidente può non essere presente in quanto 
            nella prima parte del comma si legge "La commissione procede 
            
" e nella seconda parte " 
..sono 
            successivamente attribuiti dall'intera commissione a maggioranza, 
            compreso il presidente"; ma se così fosse, in che 
            modo potrebbe il presidente esprimere col voto il proprio giudizio 
            sul colloquio al quale non ha assistito?
            
            E' appena il caso di segnalare che è necessario dare ai docenti-commissari 
            immediata certezza su aspetti che possono esporli a non pochi ricorsi.
            
            I dubbi esposti, evidenziati da molti dei docenti presenti ai "corsi 
            di aggiornamento" e condivisi dagli Ispettori intervenuti, non 
            trovano a tutt'oggi risposta da parte di alcuno. Né tanto meno 
            trovano risposta i problemi derivati dalla mancanza di copertura finanziaria 
            delle spese dovute al pagamento dei commissari e dei presidenti delle 
            commissioni, nonostante il provvedimento sia stato formalmente giustificato 
            con l'esigenza di risparmio(?).
            
            Intanto restiamo in attesa di risposte tecniche sull'ordinanza, economiche 
            sui compensi, visto che risposte sul perché di questo stravolgimento 
            dell'esame di Stato non si riescono ad avere né dagli Ispettori, 
            né dal Ministero competente e pertanto non resta altro che 
            cercare di interpretare i silenzi.
          
            I docenti dell'ITCS "G. Marconi"
            Brindisi