Il linguaggio giornalistico
Saper riconoscere ed usare il testo di cronaca

 

(Damiano Franco)

Educazione Linguistica

Unità Didattica

Classe: Scuola Media Inferiore [1^ o 2^]

PREMESSE TEORICHE

·        Il mondo contemporaneo si muove entro l'orizzonte della società conoscitiva, nella quale non si smette mai di imparare. (J.  Delors).

·        Nella società della conoscenza la comunicazione riveste un ruolo strategico.

·        Per questo oggi è più che mai attuale la tesi espressa da L.Hjemsiev secondo la quale il linguaggio è "il fondamento ultimo e più profondo della società".

·        E' necessario, allora, interpretare la sempre più forte richiesta individuale e sociale di educazione linguistica dell'uomo di oggi.

·        "L'acquisizione di una sempre più sicura padronanza del linguaggio in tutte le sue funzioni è un diritto dell'uomo e, di conseguenza, uno degli obiettivi fondamentali della scuola" (Programmi scuola Media 1979--italiano-obiettivi).

·        "L'insegnamento dell'italiano...... tende a far acquisire all'alunno, come suo diritto fondamentale, l'uso del linguaggio in tutta la varietà delle sue funzioni e forme" (Programmi scuola Media 1979-premessa, IV parte, punto 2, a).

·        Il Codice linguistico abbraccia diversi sottocodici legati alle diversità di funzioni, situazioni, scopi e argomenti della comunicazione verbale.

·        Uno dei sottocodici più diffusi della comunicazione verbale è quello giornalistico, che si articola in una varietà di forme tra le quali occupa uno spazio rilevante la CRONACA.


SITUAZIONE

I ragazzi di oggi vengono molto spesso a contatto attraverso telegiornali, giornali radio e giornali con testi di cronaca.

In particolare sui quotidiani le pagine di cronaca hanno uno spazio rilevante e sono anche quelle più lette.

E' necessario, pertanto, che la scuola, nell'ambito dell'educazione linguistica, non trascuri di rendere attiva e consapevole la fruizione e la produzione di testi di cronaca.

OBIETTIVI

a) Fruizione

·        nell'ambito dei linguaggio giornalistico fruire in modo attivo dei testi di cronaca

·        individuare lo schema di un testo di cronaca

b)            Produzione

·        esporre le informazioni in base ad uno scopo: la cronaca

·        sapersi avvalere dello schema essenziale in cui si struttura un testo di cronaca

c)            Riflessione linguistica:

·        ampliare le conoscenze lessicali chiarendo il significato di alcuni termini specialistici.

·        saper riconoscere entro la varietà di testi, il testo di cronaca.

METODI E ATTIVITA'

Fruizione

Per iniziare a svolgere l'attività didattica è opportuno portare a scuola alcuni quotidiani (tra quelli a maggiore diffusione) per poterli consultare.  I quotidiani prescelti potrebbero essere: "La Gazzetta dei Mezzogiorno", "il Quotidiano" e "La Repubblica".

La consultazione servirà a mettere in evidenza molto sommariamente la composizione degli elementi costitutivi di un quotidiano.

Questo esame sommario farà constatare che una parte rilevante di cui si compone il quotidiano è costituita dalle pagine dì cronaca.

Un articolo di cronaca è il resoconto di un fatto realmente accaduto.

Il corrispondente lo scrive allo scopo di informare i lettori che non conoscono la vicenda.  Per questo la narrazione deve essere chiara, semplice e interessante.

Si leggono alcuni articoli di cronaca scelti d'intesa con gli alunni, tratti dai quotidiani.

A titolo esemplificativo alleghiamo alcuni articoli di cronaca di giornali diversi e di diverso argomento. (Vedi allegato).

E' opportuno tenere conto nella scelta che gli articoli trattino argomenti diversi per evitare che il concetto di "testo di cronaca" sia legato ad un solo contenuto (per esempio cronaca nera, o cronaca sportiva).

lndivíduazione degli elementi costitutivi dei testo di cronaca:

IL TITOLO

IL TESTO (corpo dell'articolo).

il titolo è costituito: dal titolo vero e proprio, dal sottotitolo e dall'occhiello.

- Chiarire la funzione del titolo: dare l'idea centrale della vicenda.

- Chiarire la funzione del sottotitolo e dell'occhiello: riassumere le informazioni-chiave che integrano e chiariscono il titolo.

E' importante precisare che gli elementi del titolo non sono scelti dal "corrispondente", bensì dalla "redazione".

Il  testo della cronaca è costituito dalla narrazione dei fatti che fa il corrispondente per informare il lettore dei fatti.

Attraverso la lettura degli articoli si fa notare che il "corrispondente" può seguire due metodi (cioè due stili) per "costruire" l'esposizione dei fatti.

a)      STILE all'inglese (o metodo delle 5 W)

Questo è il metodo più semplice, chiaro ed essenziale per esporre un fatto di cronaca.

L'autore che segue questo metodo si propone di focalizzare i seguenti elementi ritenuti essenziali per discutere i fatti:

·      Who? (Chi?) =                  il/i protagonisti del fatto in esame.

·      What? (Che cosa?) =                  il fatto di cui si parla.

·      When? (Quando?) =                 la circostanza in cui il fatto si è verificato.

·      Where? (Dove?) =                 il luogo teatro dei fatto di cui si parla.

·      Why? (Perchè?) =                  per quali cause il fatto si è verificato.


b)      STILE a "struttura piramidale".

Lo stile a "Struttura piramidale" mira a porre in primo piano gli elementi che più colpiscono il lettore, per passare poi gradualmente alla ricostruzione del fatto attraverso una serie di particolari tesi ad arricchire il nucleo centrale. Rispetto allo stile all'inglese questo metodo è meno lineare ma più colorito e personale.

LETTURA ed ASCOLTO

La lettura degli articoli prescelti può avvenire a voce alta da parte di un alunno con funzioni simili a quelli delle speaker del telegiornale.  Questa situazione stimola l'ASCOLTO da parte degli altri alunni.  Ovviamente i ruoli possono essere facilmente scambiati per agevolare il coinvolgimento di tutti.

LETTURA E COMUNICAZIONE ORALE

Altri articoli prescelti potranno essere oggetto di lettura silenziosa.

Successivamente ogni alunno potrà riferire oralmente in modo sintetico il contenuto della cronaca letta.  Per rendere viva la conversazione orale e stimolare la partecipazione è opportuno che ogni alunno venga invitato a leggere un testo diverso.

Questo accorgimento mantiene viva l'attenzione.

PRODUZIONE

In questa fase del lavoro didattico occorre stimolare gli alunni a "utilizzare" il genere della cronaca per rendere alcune vicende della vita quotidiana.

Gli alunni saranno invitati a scegliere consapevolmente quale dei due metodi intendono seguire: lo stile all'inglese o quello a struttura piramidale.

A titolo esemplificativo si potrà decidere di raccontare e scrivere la cronaca di una partita di calcio, o di un fatto di cui si è stati spettatori (può concernere anche la giornata scolastica).

Può essere opportuno che per alcuni lavori il titolo sia formulato anziché dall'autore degli altri alunni, oppure, nel caso di titolo formulato dall'autore, aprire una riflessione sulla corrispondenza tra titolo e narrazione dei fatti.

Al fine di meglio consolidare l'acquisizione e utilizzazione della struttura del genere-cronaca, può essere opportuno raccontare e/o scrivere alcune cronache con la partecipazione di tutta la classe sotto la guida dell'insegnante.  Questa attività, in particolare, può stimolare gli alunni meno pronti.

Anche in questa fase del lavoro didattico (fase della produzione) si può facilmente variare l'attività in modo che oltre alla abilità di base dei parlare e scrivere, siano coinvolte anche quelle del leggere ed ascoltare.

RIFLESSIONE LINGUISTICA

- Arricchimento lessicale: acquisire il significato preciso dei termini tecnici: corrispondente , redazione, occhiello, sottotitolo, cronista, redattore, cronaca nera, cronaca rosa, estensore, inviato, radiocronaca, telecronaca.

- L'arricchimento lessicale va curato anche attraverso la spiegazione di tutte le parole "nuove" incontrate nei testi di cronaca presi in considerazione nel corso dello svolgimento delle attività.

- Gli studi sul linguaggio verbale hanno ben evidenziato che se per riuscire ad esprimerci sono sufficienti alcune migliaia di parole, è necessario conoscerne molte di più per intendere i messaggi altrui.  Per questo l'ampliamento del lessico è uno dei nodi centrali di tutta l'educazione linguistica.  In questo caso, per esempio, può risultare opportuno RICERCARE e SPIEGARE termini che si richiamano al lessema della parola cronaca: cronaca, cronistoria, cronachistico, cronico, cronicario, cronista, cronometro, cronologia, cronologico, sincronico, sincronia, diacronia.

- Per completare le attività connesse alla riflessione sulla lingua è necessario rendere ben chiaro che un testo di cronaca si definisce tale non in ragione dell'argomento ma della struttura.  Pertanto si forniscono agli alunni alcuni testi (anche brevi) che vanno analizzati allo scopo di stabilire se presentano le caratteristiche tipiche della tipologia testuale della cronaca.

VERIFICA

La verifica è un momento particolarmente importante sul piano educativo-didattico perché essa è intesa a stabilire se gli alunni hanno acquisito la capacità d'uso, all'interno del codice linguistico, del genere-cronaca.  Qualora, infatti, si dovesse constatare che l'acquisizione di questa abilità, è lacunosa, è necessario predisporre una rimodulazione delle metodologie e delle attività per assicurare a tutti gli alunni il raggiungimento di uno standard soddisfacente degli obiettivi programmati.

Le seguenti prove di verifica hanno lo scopo di stabilire se gli alunni hanno acquisito la "padronanza" degli obiettivi che la presente "unità didattica" si prefigge.


            PROVA N.1         VERO / FALSO

            L'alunno deve indicare la risposta esatta.

1) La cronaca è un testo di tipo narrativo                        V                        F

2) La cronaca serve a comunicare fatti emozionanti                        V                        F

3) La cronaca può essere resa in due modi:

     metodo all'inglese / metodo a piramide                         V                        F

4) La cronaca serve ad informare su un fatto                        V                        F

5) Quotidiani, telegiornali, giornali radio

     fanno largo uso della cronaca                         V                        F

PROVA N.2

Avvalendosi dei quotidiani, dei telegiornali e dei giornali radio l'alunno deve indicare almeno tre fatti di cronaca, precisando il titolo dato al fatto e la testata con relativa data e n. di pagina.

PROVA N.3

Precisando il metodo prescelto ("all'inglese" o "a piramide"), l'alunno deve scrivere la cronaca di un fatto (anche della vita scolastica) di cui è stato spettatore.

PROVA N.4

Dato un breve testo di cronaca, chiedere agli alunni di evincere il metodo seguito dal cronista e le eventuali omissioni (N.B. può essere scelto un testo volutamente carente).

PROVA N.5

Spiegare il significato dei seguenti termini:

a) cronista =                        ____________________________________________________

b) cronaca nera =              ____________________________________________________

c) cronaca rosa =              ____________________________________________________

d) cronico =                        ____________________________________________________

e) cronachistico =              ____________________________________________________

f)corrispondente =              ____________________________________________________

g) telecronista =              ____________________________________________________

h) radiocronista =              ____________________________________________________

i) cronistoria =              ____________________________________________________

l) cronologia =              ____________________________________________________

La prova n.1 serve a stabilire se l'alunno ha acquisito alcuni concetti basilari del genere-cronaca.  Nel caso si rilevassero delle lacune è necessario "rinforzare" tali concetti.

La prova n.2 serve a far cogliere all'alunno l'uso e l'importanza della cronaca nella vita quotidiana ma anche a verificare la capacità di individuare testi di cronaca.

Le prove n.3 e n.4 servono a verificare l'acquisizione del metodo idoneo a produrre un testo di cronaca secondo uno standard condiviso.

La prova n. 5 ha lo scopo di verificare l'ampliamento del lessico che è un aspetto fondamentale di tutta l'educazione linguistica.


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