L'ANTISEMITISMO ATTRAVERSO LE RAPPRESENTAZIONI CINEMATOGRAFICHE

Ipotesi di modulo

Simona Putignano

Presentazione del modulo

Il lavoro didattico ed educativo attraverso il fenomeno cinematografico, uno dei settori di più ampia innovazione della produzione artistica e delle forme comunicative del nostro secolo, è, a mio avviso, uno dei metodi più nuovi ed interessanti.

Attraverso i film è, possibile, infatti, coinvolgere più direttamente i giovani su temi specifici interni o complementari al curricolo ed invitarli a realizzare un lavoro ipertestuale su un percorso relativo ad argomenti di studio è, certamente, elemento di forte motivazione e di divertimento.

Il seguente lavoro è rivolto ad una terza classe di Istituti professionali data l'attinenza degli argomenti proposti con i programmi ministeriali di Storia.

Finalità:

·        Sviluppare negli allievi delle capacità di interpretazione testuale e delle possibilità di collegamento infratestuale (tra un film e l'altro).

  • Migliorare delle competenze di scrittura documentaria, descrittiva, critica.
  • Imparare a controllare le strutture ipertestuali e acquisire un metodo di lavoro.

Obiettivi:

  • Imparare ad analizzare dei testi filmici
  • Sviluppare le capacità espositive sintetiche
  • Ricercare numerose informazioni e saperle selezionare, classificare ed ordinare.
  • Saper costruire percorsi logici, articolati a più livelli e non rigidamente sequenziali-lineari.
  • Approfondire argomenti di studio di diverse discipline (italiano, storia).

Prerequisiti:

-         Possesso consapevole delle abilità di base

-         Saper applicare le tecniche di studio

-         Capacità di decodificare il testo narrativo

Contenuti

Verranno analizzati quattro film che trattano il problema della persecuzione degli ebrei durante la 2° guerra mondiale. Queste problematiche sono affrontate in alcuni film in modo drammatico, in altri in modo ironico:

  1. La vita è bella
  2. Train de vie
  3. Schindler list
  4. Concorrenza sleale

Metodi: Prima fase: Raccolta del repertorio di cassette.

Gli alunni e l'insegnante definiscono l'ambito entro il quale utilizzare i materiali filmici, discutono su quale “taglio” e quale livello di approfondimento dare all'ipertesto, quale forma di comunicazione privilegiare (testo, immagini, parlato), quali modalità di lettura offrire (lineare, gerarchica, reticolare, mista). In questa prima fase poco conta la completezza del repertorio, e la rappresentatività “estetica” del lavoro.

Seconda fase: Analisi ragionata dei film.

Una volta scelto il percorso  da seguire, si procede ad una prima visione complessiva. I film in cassetta e la loro lettura tramite il videoregistratore consentono un diverso approccio al testo filmico: si possono rivedere le sequenze, isolare i particolari, rallentare le immagini ecc.

Va, quindi, organizzato il lavoro dividendo i compiti tra vari sottogruppi.Trattandosi di un lavoro che non può essere soltanto individuale, sarà bene evitare una eccessiva parcellizzazione e settorializzazione degli incarichi e favorire comunque dei momenti di confronto e discussione collettiva degli elaborati.

Terza fase: Compilazione di schede di analisi e mappe.

Si tratta di convogliare le esperienze acquisite in un testo strutturato che possa avere un'articolazione più ampia.

Quarta fase: Realizzazione del lavoro ipertestuale

Dalla mappa si costruisce la struttura dell'ipertesto; ad ogni concetto chiave della mappa corrisponderà un nodo; ad ogni linea di collegamento corrisponderà un link (un pulsante). Si creeranno pagine vuote nell'ipertesto e ad esse si darà il corrispondente nome assegnato ai concetti chiave. Alla fine si copierà il lavoro nell'ipertesto e si passerà al controllo, verificando che tutti i pulsanti portino al posto giusto.

[Si allega alla programmazione l'ipertesto realizzato e relativa mappa concettuale].

Mezzi: Videoregistratore, film in cassetta, computer, scanner, collegamento ad Internet, giornali

Tempi: Due ore settimanali per l'intero anno scolastico

Verifiche:

-         Conversazioni spontanee e guidate;

-         Esercizi di riflessione e analisi sul significato dei messaggi presentati dai film

-         Relazione sintetica sull'esperienza didattica condotta e realizzata. 

Valutazione:

Per quanto riguarda la valutazione si terrà conto non solo dei risultati raggiunti a fine del lavoro,ma soprattutto dell'interesse, della partecipazione e della motivazione durante la fase di realizzazione dell'ipertesto.

Bibliografia

G. Taurino, E. Cremieux, Progettare ipertesti con le mappe, in “IS Informatica & scuola”, anno VII, n. 2, giugno 1999.

S. Papert, Fantasia e multimedialità: l'ipertestualità, materiale didattico del corso abilitante.

R. Maragliano, Tecnologie per l'insegnamento, Fascicolo 3: virtualità, ipertesti, intrecci, pubblicità, cinema, Anicia, Roma, 1996

Simona Putignano

Corso abilitante 2000/2001

(classe A051)

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