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I REGISTRI LINGUISTICI

I REGISTRI LINGUISTICI
 

Premessa

 

 

La seguente unità didattica fa parte di un modulo sulla Comunicazione linguistica e presuppone, da parte degli allievi, la conoscenza delle funzioni della lingua.

Una dettagliata comprensione del fenomeno della comunicazione implica un adeguato riconoscimento del contesto in cui essa si svolge, cioè della situazione comunicativa: l’insieme delle circostanze che connotano ogni atto comunicativo.

L’unità didattica si propone di far cogliere nella situazione comunicativa la rilevante incidenza del registro. Con tale termine si designa ogni modulazione della lingua che i fruitori effettuano per adeguarsi agli interlocutori e alla situazione comunicativa.

Nelle pratiche linguistiche illimitata è la quantità dei registri; la proposta didattica ha privilegiato solo alcuni più frequenti, considerando che la possibilità di avvalersi dei diversi registri dipende dalla familiarità posseduta con lo strumento linguistico.

 

UNITA’ DIDATTICA DI EDUCAZIONE LINGUISTICA

“LIVELLI ESPRESSIVI E REGISTRI LINGUISTICI”

 

Finalità. Saper usare la lingua nella varietà delle sue funzioni e forme, in diverse situazioni.

Obiettivo tecnico. Riconoscere i caratteri essenziali dell’organizzazione della lingua nella varietà dei suoi usi.

Obiettivo specifico. Scoperta dei livelli espressivi e dei registri linguistici.

Contenuti. Si proporranno diverse situazioni comunicative per il confronto e il riconoscimento dello stile linguistico, attraverso vignette e schemi esemplificativi.

Indicazioni metodologiche. Inizialmente sarà opportuno impegnare gli allievi in attività di osservazione dei diversi modi di comunicare lo stesso messaggio, per far notare quanto il registro sia influenzato dal contesto e dalla relazione esistente tra l’emittente e il destinatario del messaggio.

Dall’osservazione di alcune specifiche situazioni comunicative si avvierà una più generale classificazione, basata sui livelli espressivi e successivamente una più specifica sui prevalenti registri linguistici.             

Tutte le attività saranno supportate da schemi riassuntivi e prove di verifica in itinere e finali, per poter cogliere la presa di coscienza degli allievi su quanto appreso.

Destinatari: gli allievi della prima classe di Scuola Media.

Attività didattica. I ragazzi saranno invitati ad osservare due immagini che rappresentano altrettante situazioni comunicative e insieme si sceglierà per ognuna il messaggio più adatto.

 
a.      Marco chiede al fratello Paolo di  abbassare il volume dello stereo.
b. In classe Marco fa la medesima richiesta all’insegnante di musica.

a.      - …. E abbassa ‘sto coso che non capisco niente!

b.     - …. Per favore prof, può regolare il volume dello stereo? Non riesco a concentrarmi.

Per sollecitare la riflessione della classe, si domanderà come mai Marco pur rivolgendo la stessa richiesta si esprime nelle due situazioni in modo diverso.

Da ciò spigheremo come nel comunicare è importante sapere adattare il livello del linguaggio alla situazione, cioè al contesto, in cui avviene la comunicazione.

Di conseguenza frasi di uguale contenuto possono essere formulate con livelli espressivi diversi in base a:

-        l’ambiente sociale nel quale avviene la comunicazione;

-        la relazione esistente tra l’emittente e il destinatario, di confidenza o di rispetto;

-        il livello di accuratezza con cui l’emittente si esprime, spesso legato al rapporto intrattenuto con il destinatario e alla modalità (orale o scritta) con cui avviene la comunicazione (i messaggi scritti hanno un maggiore grado di accuratezza rispetto a quelli orali che sono invece più spontanei e meno studiati).,

Il livello espressivo scelto per comunicare è definito registro linguistico.

Verifica. Gli allievi saranno invitati a suggerire nuovi messaggi che abbiano uguale emittente e uguale contenuto, ma due diversi destinatari e dopo averli scritti alla lavagna, sarà chiesto loro di realizzare coppie di vignette, come nel primo esempio, con il messaggio più adatto espresso nel fumetto.

·     Alla lavagna si proporranno una serie di frasi numerate, che i ragazzi dovranno inserire in uno schema che indichi i diversi livelli espressivi.

1.     Dai vieni qua e finisci ‘sto compito.

2.     Egregio Signore, in riferimento alla sua del 5 Dic. 2000 voglia prendere nota di quanto segue …

3.     Ciao Annetta sono stato al cine e ho visto un film pazzesco.

4.     Professore, ieri ho assistito ad un film straordinario.

5.     La prego di affrettarsi.

6.     Saremmo grati alla S.V. se volesse onorarci …

 

Fr. 2-6        ALTO O

                  FORMALE

Fr. 4-5        MEDIO

 

Fr. 1-3        SEMPLICE O

                  INFORMALE

 

 

Uso di termini scelti con cura ed espressioni ricercate, con stile altisonante.

 

Uso di termini ed espressioni comuni, quotidiane in situazioni “esterne”.

 

Uso di termini semplici, anche gergali, per una maggiore immediatezza comunicativa.

              LIVELLO ESPRESSIVO                  CARATTERISTICHE DELLA LINGUA  

 

All’interno di ciascuna classificazione faremo notare che esistono svariati registri, quante possono essere le differenti situazioni comunicative nelle quali ci si può trovare.

·     Si proporranno, di seguito, 5 vignette che mostrano differenti momenti comunicativi e si chiederà di individuare il livello espressivo e il registro linguistico utilizzato in ciascuna situazione.

VIGNETTA N. 1

Qual è il livello espressivo usato dal Sindaco?

q     Alto o formale

q     Medio o normale

q     Semplice o informale

Quale ti sembra il registro linguistico?

q     Solenne, ufficiale

q     Colto, erudito

q     Dignitoso e corretto

q     Semplice, familiare

q     Confidenziale, intimo

  

VIGNETTA N. 2

 

 

Qual è il livello espressivo usato dal Preside?

q     Alto o formale

q     Medio o normale

q     Semplice o informale

Quale ti sembra il registro linguistico?

q     Solenne, ufficiale

q     Colto, erudito

q     Dignitoso e corretto

q     Semplice, familiare

q     Confidenziale, intimo

 

 VIGNETTA N. 3

 

Qual è il livello espressivo usato dall’allenatore?

q     Alto o formale

q     Medio o normale

q     Semplice o informale

Quale ti sembra il registro linguistico?

q     Solenne, ufficiale

q     Colto, erudito

q     Dignitoso e corretto

q     Semplice, familiare

q     Confidenziale, intimo

  

VIGNETTA N. 4

 

Qual è il livello espressivo usato dall’allenatore?

q     Alto o formale

q     Medio o normale

q     Semplice o informale

Quale ti sembra il registro linguistico?

q     Solenne, ufficiale

q     Colto, erudito

q     Dignitoso e corretto

q     Semplice, familiare

q     Confidenziale, intimo

 

VIGNETTA N. 5

 

Qual è il livello espressivo usato dall’allenatore?

q     Alto o formale

q     Medio o normale

q     Semplice o informale

Quale ti sembra il registro linguistico?

q     Solenne, ufficiale

q     Colto, erudito

q     Dignitoso e corretto

q     Semplice, familiare

q     Confidenziale, intimo

  

·       Si proporrà uno schema più articolato che individui i diversi registri all’interno dei vari livelli linguistici, in relazione alle situazioni comunicative già analizzate.

 

          REGISTRO LINGUISTICO                                 SITUAZIONE COMUNICATIVA

SOLENNE UFFICIALE

(livello alto, formale)

Cerimonie ufficiali, incontri tra personalità di elevato livello sociale che rivestono cariche pubbliche.

COLTO, ERUDITO

(livello alto, formale)

Convegni, conferenze, incontri formali tra persone di prestigio sociale e culturale.

DIGNITOSO E CORRETTO

(livello medio, normale)

Relazioni quotidiane di lavoro, studio, affari tra persone che non hanno rapporti intimi e la cui conoscenza è limitata all’aspetto pubblico.

SEMPLICE, FAMILIARE

(livello informale)

In ambito familiare, tra parenti e amici quando esistono rapporti di conoscenza abbastanza stretti.

CONFIDENZIALE, INTIMO

(livello informale)

In ambiente familiare e con amici, in comunicazioni private con persone tra le quali esiste un alto grado di confidenza.

  

Verifica finale. Saranno proposti esercizi mirati per il riconoscimento dei livelli espressivi e dei registri linguistici in varie situazioni comunicative.

Tempi previsti: tre lezioni di 2 ore ciascuna.

 

 

  BIBLIOGRAFIA

 

M. Berretta, Linguistica ed educazione linguistica, Ed. Einaudi –Torino, 1978

I. Bosio, E. Schiapparelli, L’apprendista lettore, Vol. I, Ed. Il capitello – Torino, 1995

R. Catellaro, T. Cerrato, La grammatica, Ed. EURELLE – Torino, 2000

S. Genuini, G. Gini, L. Vecchi, Libri, Ed. Archimede - Bologna, 1996

L. Serianni, V. Della Valle, G. Patota, Lingua italiana, Ed. Archimede – Bologna, 1996

 



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