LABORATORIO GIORNALISTICO

IL LABORATORIO GIORNALISTICO

 

Virginia Forleo

PREMESSA

L'ipotesi di modulo proposto si articola su un arco di tempo che copre l'intero anno scolastico, perché, come si potrà verificare esaminandolo, spazia in quasi tutte quelle che sono le competenze linguistiche che dovrebbero costituire il curricolo di ogni allievo e costituisce perciò un complesso di unità didattiche. Si passerà, infatti, con i vari percorsi di lettura e di scrittura dal testo espositivo a quello argomentativi; si prenderanno in considerazione inoltre vari tipi di linguaggio e si promuoveranno competenze e abilità quali l'uso del computer, la rilevazione di dati tramite sondaggi, la tabulazione e la rappresentazione grafica degli stessi ecc.. L'ipotesi sarà volutamente condotta in forma sintetica perché l'esperienza in campo educativo-didattico insegna che è una pura illusione, quando si ha ad operare con dei ragazzi, prevedere in tutte le sue sfaccettature l'evoluzione di un percorso di apprendimento.

Bisogna aver ben chiaro, a mio avviso, che in un processo educativo il protagonista non è il docente né il discente, ma il combinarsi dinamico di ambedue e l'elemento cognitivo interagisce costantemente con l'elemento metacogitivo che per sua natura è estremamente variabile da soggetto a soggetto e nel tempo.

IPOTESI DI MODULO

LABORATORIO GIORNALISTICO

INTRODUZIONE

In base alle nuove disposizioni sulla flessibilità oraria, previste dalla normativa che regola l'autonomia, è possibile, nell'ambito di un'Istituzione scolastica, progettare dei laboratori per il recupero e il potenziamento in base alle reali esigenze degli alunni.

In questa circostanza il gruppo classe si scinde per costituire gruppi o moduli, comprendenti alunni di diverse classi, in maniera orizzontale o verticale secondo il progetto da attuare.

Una possibile ipotesi d'attività, per il potenziamento di alunni di terza media o delle prime classi delle scuole superiori, potrebbe essere il Laboratorio Giornalistico.

Tale progetto prevede il coinvolgimento di alunni di classi parallele guidati da un docente di materie letterarie coadiuvato da un esperto di informatica e, all'occorrenza, da docenti di discipline diverse.

L'attività si prefigge di affrontare e di analizzare, con e per ragazzi, le problematiche più vicine alla loro esperienza e di abituarli a ipotizzare soluzioni.

Il giornale è una forma di comunicazione tra le più importanti della nostra società e, anche se meno potente della radio e della televisione, poiché necessita di un'utenza che abbia un certo livello d'alfabetizzazione e una maggiore disponibilità di tempo, contribuisce ad elevare il livello culturale ed il senso civico degli individui e dei popoli, offrendo loro strumenti che consentono l'acquisizione ed il miglioramento delle abilità linguistiche e la formazione di un giudizio critico.

SINTESI DEL PROGETTO

FINALITA'

 Educazione alla lettura e alla produzione scritta.

OBIETTIVI

·                        Rafforzare le abilità nella lettura e comprensione dei messaggi.

·                        Sviluppare la scrittura come tecnica.

·                        Consolidare le abilità logiche, critiche, strumentali, tecniche ed operative attraverso proposte di soluzioni ai problemi.

·                        Saper tradurre in notizia giornalistica eventi e problemi.

·                        Saper impostare e organizzare una pagina di giornale.

PREREQUISITI

·                        Lettura espressiva.

·                        Comprensione agevole.

·                        Possesso di un lessico vario e appropriato.

·                        Esposizione chiara e corretta.

ATTIVITA'

Percorso di lettura:

·                        Storia del giornale.

·                        Il linguaggio giornalistico.

·                        La prima pagina.

·                        L'articolo di cronaca.

·                        L'articolo di fondo.

·                        Leggere e comprendere un articolo.

·                        Distinguere in articolo fatto e opinione.

·                        Testate e articoli a confronto.

Percorso di scrittura:

·                         Il titolo: nominalizzazione.

·                         Fatto e opinione in un articolo.

·                         L'intervista.

·                         Presentazione dei dati di un sondaggio.

·                         L'articolo di fondo.

·                         Realizzazione di un giornale.

Tempi di attuazione:

·                         Due ore settimanali per l'intero anno scolastico.

PERCORSO DIDATTICO

Inizialmente si procederà con il percorso di lettura e in particolare con la “Storia del giornale”, in modo che gli alunni si rendano conto di come questo mezzo di comunicazione si sia evoluto nel tempo.

A questo proposito è opportuno anche far notare come la diffusione del giornale in genere vada di pari passo con il livello di sviluppo economico e culturale di un popolo.

Si passerà, quindi, alla distinzione tra periodici e quotidiani e all'esame di varie testate.

L'attenzione si soffermerà sul quotidiano, distinguendo i quotidiani indipendenti o d'informazione da quelli di partito o di opinione.

Fatta questa premessa, si può entrare nel vivo del discorso presentando la struttura di un quotidiano, osservandone l'organizzazione interna, la sua ripartizione in sezioni e il criterio con cui è impaginato.

Si esaminerà, quindi, la prima pagina,che ha un'indiscussa importanza perché è quella su cui subito si posa l'attenzione del lettore.Costituita sulla base di un progetto grafico (menabò), essa presenta alcuni elementi ricorrenti come: la testata, l'articolo di apertura, l'articolo di spalla, l'articolo di fondo, il corsivo, il contornato, i sommari, ecc.

A questo punto i ragazzi possono, con l'ausilio del computer, simulare un progetto grafico di prima pagina.

Questa prima fase del lavoro, che può apparire inutile e poco operativa, giacché tutti hanno avuto modo di leggere un giornale, risulta comunque necessaria per una lettura consapevole e per un corretto percorso di scrittura.

I primi articoli ad essere letti saranno gli articoli di cronaca (nera, rosa locale, giudiziaria, ecc.) perché sono gli articoli più semplici, hanno un linguaggio accessibile a tutti e non presuppongono conoscenze particolari.

Sarà opportuno, però, fare distinguere, in questo tipo di articolo, il fatto dall'opinione, giacché spesso gli articoli di cronaca, oltre a riportare ciò che è successo contengono considerazioni da parte del giornalista.

Il percorso di lettura a questo punto s'intreccia con il percorso di scrittura, infatti, gli alunni saranno invitati a riportare sotto forma di articolo fatti e avvenimenti relativi al proprio ambiente di vita. Si avrà cura di abituare gli alunni ad ideare titoli corretti ed efficaci, ricorrendo anche alla tecnica della nominalizzazione, ed ad accompagnare il titolo con l'occhiello e il sommario.

Questo tipo di articolo anche se semplice richiede alcuni accorgimenti:

·                         Conoscere bene i fatti e nel dubbio documentarsi.

·                         Inquadrare subito il fatto tenendo le famose cinque w

·                         Distinguere chiaramente il fatto dall'opinione

·                         Usare un linguaggio semplice nella struttura, ma vario e appropriato nel lessico.

Tutto ciò costituisce una verifica in itinere ed è un valido strumento di valutazione e di autovalutazione.

Un impegno differente occorre per la lettura della cronaca politica perché presuppone conoscenze specifiche e sempre aggiornate. Questi articoli dovrebbero essere narrativi o al massimo espositivi, ma spesso tendono all'argomentazione e sono, quindi, più difficili da comprendere.

Più interessanti invece sono per i ragazzi gli articoli di cronaca sportiva. Questi articoli sono informativi, ma in essi è frequente l'intreccio della funzione emotiva alla referenziale oltre al ricorso ad un linguaggio ricco di metafore e tecnologismi, noti, però, a tutti i giovani.

Una volta acquisita abilità nella lettura e scrittura dei sopraccitati articoli si può proporre l'articolo di fondo o editoriale che è il pezzo qualificante della prima pagina. Questo è scritto dal direttore del giornale o da uno dei più autorevoli esponenti di esso ed esprime il punto di vista di quel quotidiano, la sua presa di posizione ufficiale su un fatto o su un problema. Non ha scopo informativo, ma di interpretazione e commento: è un testo argomentativo e perciò di lettura non sempre facile in quanto richiede un lettore al corrente dei fatti politici ed economici che sappia operare le inferenze giuste.

Ancora una volta il percorso di lettura può essere completato da quello di scrittura, proponendo la realizzazione di un articolo di fondo, naturalmente, su problematiche vicine agli interessi dei ragazzi. Poiché argomentare significa esporre una o più tesi, dimostrandone la validità attraverso ragionamenti, prove, opinioni proprie o altrui, è necessario abituare i ragazzi a servirsi anche di dati statistici o, meglio ancora, ad effettuare sondaggi ed elaborare i dati. Se, ad esempio, si propone un articolo di fondo sulla diffusione del giornale a Francavilla, è bene prima fare un'indagine per vedere quanti leggono abitualmente il giornale, quanti giornali si vendono e, quindi, confrontare questi dati con quelli nazionali e internazionali. L'indagine, fatta per campione, fornirà delle prove inconfutabili che opportunamente commentate costituiranno un articolo di fondo. Oltre che rendere esperti gli alunni nella realizzazione di sondaggio, occorre anche istruirli nel predisporre e, quindi fare un'intervista.

Va da sé che tutto ciò costituisce un valido modo per verificare le abilità e le competenze acquisite da ogni singolo alunno

Entrati ormai nel vivo del progetto, si procederà facendo alternare momenti di lettura con momenti di scrittura al fine di abituare i ragazzi a leggere un quotidiano in ogni sua parte, ad esaminare più testate,mettendole a confronto e a produrre articoli secondo le tecniche apprese.

Come inizialmente detto, anche il giornale, in particolare il quotidiano, si è evoluto ed arricchito; infatti, se prima alla cultura veniva dedicata la tradizionale terza pagina, oggi quasi tutti i quotidiani ricorrono ad inserti dedicati alle scienze, alla letteratura, allo spettacolo, ecc..

Naturalmente questi articoli sono rivolti a lettori d'élite: sono di tipo espositivo o argomentativo e presuppongono conoscenze particolari per cui è necessario l'intervento di docenti esperti o specialisti. Di non poco conto è la pubblicità, a volte manifesta, a volte camuffata, per cui sarà compito del docente guidare gli alunni a non essere passivi e a cogliere, oltre la funzione referenziale, anche quella conativa o persuasiva.

A conclusione del progetto come verifica finale si potrebbe proporre la realizzazione di un giornale dove mettere in evidenza le attività realmente svolte nella scuola, fatti riguardanti la vita economica, sociale e politica del paese e quanto altro i ragazzi riterrebbero opportuno.

Tale progetto sarebbe stato arduo proporlo negli anni passati senza la convinzione dell'importanza delle classi aperte e soprattutto senza l concezione della flessibilità nella gestione del tempo didattico, al fine di superare il limite presente nella pratica tradizionale della scuola di fare tutti nello stesso momento la stessa quantità e qualità di cose.

Lavorare su classi aperte permette non solo di lavorare per staff e di realizzare una attività non più definita rigidamente all'interno di ogni disciplina, ma anche di realizzare un lavoro interdisciplinare, formativamente significativo per gli allievi, dando senso ai diversi apprendimenti specifici contestualizzandoli tra di loro. Attraverso la conoscenza di teorie, principi, concetti, regole, come abbiamo visto, si possono stimolare gli allievi al raggiungimento di vari obiettivi: competenze precise di composizione, creazione, traduzione di testi, ma soprattutto capacità di rielaborare in modo significativo, autonomo e consapevole conoscenze e competenze acquisite solo teoricamente; saper cioè produrre, su livelli diversificati di registri linguistici, finalità e funzioni comunicative.

BIBLIOGRAFIA

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