FINALITA’

 

 

 

    Il 1°Circolo di Forlì, costituito da scuole dell’infanzia e primarie, si pone come finalità:

 

·        la valorizzazione dei singoli soggetti (alunni, docenti, genitori) pur nel riconoscimento delle diverse specificità;

 

·        la valorizzazione della comunità scolastica: la scuola è inserita nel vivere sociale delle famiglie e del territorio.

 

 

 

STILE E MODO DI ESSERE DEI DOCENTI

 

 

 

    E’ stile educativo di ogni docente del 1° Circolo  la ricerca di strade per far emergere le possibilità di sviluppo e di crescita umana e culturale, anche per chi si trova in condizioni di svantaggio.

 

    Ogni docente è consapevole che il suo lavoro e il suo operare quotidiano, dovranno tener conto di molteplici variabili: l’alunno, le famiglie, i colleghi di team, i colleghi dell’intera scuola, il Dirigente Scolastico, le direttive Ministeriali, il territorio.

 

 

 

 

    Ogni docente è consapevole che primo fra tutti i doveri è il rispetto della Costituzione e dei suoi dettami.

 

    Ogni  docente,  unitamente   al  Dirigente   Scolastico  ed   al personale amministrativo e collaboratore scolastico, ha il diritto-dovere di confrontarsi con le famiglie in ogni singola situazione di interesse scolastico, allo scopo di stabilire un dialogo proficuo, soprattutto nel caso in cui ci fossero difficoltà di relazione, di apprendimento, di integrazione.

 

   Ogni docente è tenuto al rispetto dei programmi Ministeriali, tuttavia è da anteporre a ciò la salute psicofisica degli alunni che gli sono affidati.

 

    L’ ”arte” della relazione, della comprensione, dell’ascolto, deve precedere qualsiasi “esercizio” meccanico per il raggiungimento di un equilibrio che coniughi saper essere con saper fare, sapere pensare, sapere creare e ricercare.

 

   Ogni team docente, per consentire una più chiara partecipazione delle famiglie alla crescita dei figli, è tenuto ad illustrare il percorso di educazione-istituzione intrapreso e in via di attuazione, durante l’assemblea di classe.

  

 

 

 

 

LA FIGURA DELL’ALUNNO ALL’INTERNO DELLA SCUOLA

 

 

 

    Il bambino è titolare di diritti, sanciti dalla Costituzione Italiana e dalla stessa Dichiarazione delle Nazioni Unite.

 

    La scuola statale del 1° Circolo non dimentica che qualsiasi innovazione e riforma scolastica, deve tenere al miglioramento dell’offerta formativa finalizzata allo sviluppo delle potenzialità di ogni singolo  soggetto  e dei valori  fondamentali  come  l’impegno civile, il

 

 

 

 

rispetto per gli altri e l’accoglienza, in una situazione di pari opportunità.

 

  L’alunno ha il diritto di mantenere la propria identità, la religione e le tradizioni culturali, nel rispetto delle regole condivise dalla società intera.

 

 

 

 
LA FAMIGLIA

 

 

 

   L’istituzione-scuola riconosce la famiglia come prima responsabile della crescita affettiva ed educativa del bambino.

 

   La famiglia svolge questa sua funzione nel pieno rispetto della didattica degli insegnanti e collabora con loro sostenendo i bambini per un positivo inserimento nella vita scolastica e valorizzando i progressi e le conquiste di ciascun bambino.

 
 
 
 
 
LE DIVERSITA’

 

 

   Le differenze dei soggetti nella scuola, di potenzialità, di esperienze, di pelle e di cultura, contribuiscono ad arricchire il “luogo” educativo del 1° Circolo.

 

   Nell’anno 2004/2005 si continuerà lo studio, la ricerca, il confronto, l’applicazione di metodologie e strategie per risolvere al meglio disagi e svantaggi, con la collaborazione, caso per caso,  della componente genitori   e  degli Enti  locali.

 

 

 
 
IDENTITA’ STORICA E CULTURALE DEL CIRCOLO

 

 

 

   La storia del Circolo e il grande patrimonio collettivo che, negli anni, singoli docenti e teams hanno condotto, devono trovare uno spazio nella scuola dell’Autonomia.

 

   Ogni intelligenza, ogni competenza, ogni storia singola va valorizzata e potenziata al fine di divenire patrimonio di tutta la collettività.

 

   Soprattutto oggi va individuata una strategia organizzativa dal vertice alla base degli operatori scolastici che consenta di rendere evidenti gli sforzi sostenuti per realizzare percorsi educativi-didattici di alto profilo pedagogico.

 

  

   Ogni classe e interclasse, sezione e intersezione sperimenta “strade” per il raggiungimento delle finalità indicate:

 

·        dall’uso di strategie diversificate per la valutazione degli alunni e del lavoro svolto,

 

·        all’utilizzo dei laboratori disponibili,

 

·        all’invenzione e creazione di momenti espressivi di vario tipo,

 

·        alle sperimentazioni d’ambito disciplinare, ecc…

 

 

 

 

   Ogni anno progetti di interclasse o di intersezione si modificano e si rafforzano:  “l’apertura” di sezioni e di classi si lega anche all’utilizzo di laboratori.

 

 

 

 

 

 

   Tali spazi sono complementari alle aule tradizionali: i docenti sono consapevoli che l’attrezzatura dei laboratori non è mai, nel tempo, ottimale, quindi chiederanno l’impegno delle istituzioni a sopperire alle carenze.

 

   Il ricorso a esterni “esperti” va inteso come un primo aiuto ai docenti, cui spetta la piena titolarità dell’azione didattico-educativa.

 

 

 

LIBERTA’ DEI SINGOLI DOCENTI E PROGETTI COMUNI

 

 

 

    Il 1° Circolo valorizza la creatività e la libertà del singolo docente e dei singoli team. Prerogativa della nostra scuola è lasciare liberi i docenti di scegliere gli strumenti e le strategie didattiche per raggiungere gli obiettivi programmati.

 

   Ciò nella convinzione che ciascun soggetto, nella relazione educativa, è “ artefice ” e “ responsabile ” della propria opera di educazione-istruzione.

 

    I docenti sono consapevoli d’esercitare il ruolo delicatissimo di mediatore culturale fra le esigenze psicologiche, intellettuali, affettive degli allievi e delle loro famiglie e quelle del contesto socioculturale su cui si opera e nell’ambito anche dei quadri normativi.

 

   La nostra scuola si caratterizza per la consapevolezza che non esistono ricette valide per tutti, che non ci sono “tecniche pedagogiche” che durano in eterno.

 

   C’è invece la costante ricerca in situazione, di ciò che potrebbe favorire l’apprendimento e la crescita del sé di ognuno.

 

   Nell’anno 2004/2005, il P.O.F. quindi si arricchirà di “progetti di arricchimento dell’offerta formativa”, di singoli gruppi-docenti di modulo o di gruppi-docenti di classi parallele e non.

 

 

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