L’AUTONOMIA:  
     STRUTTURA  FLESSIBILE  E  
     DINAMICA.

 

 

 LA PROGETTAZIONE

 

 

 

   La scuola dell’autonomia si configura come una realtà sempre in evoluzione ed ha bisogno quindi di sostenere e sviluppare nuovi processi organizzativi.

    La progettazione è un’attività molto complessa che richiede una integrazione molto stretta tra didattica, organizzazione e l’uso delle risorse umane e finanziarie.

   Autonomia è la capacità di selezionare, organizzare le proprie azioni e di definire rapporti con l’ambiente; implica inoltre un cambiamento finalizzato al miglioramento che richiede un pensiero produttivo e divergente e sollecita atteggiamenti di creatività: invenzione, scoperta, innovazione.

 

 

 

 

LA VALUTAZIONE

 

 

 

   La sperimentazione dell’autonomia porta in primo piano il tema della valutazione non più considerata come una forma di controllo ma vista come risorsa per la vita del Circolo.

 

 

 

 

 

 

   La valutazione è un processo di osservazione, raccolta dati, tabulazione che,  analizzati e interpretati, aiutano a tarare il processo educativo e determinarne l’efficacia.

   Nell’autovalutazione si individua il bisogno di migliorare e la scuola trova uno strumento di autoregolazione, di correzione, di rimessa in linea, di definizione degli obiettivi e delle risorse da utilizzare.

   Già dall’anno scolastico 2002-03, il nostro Circolo si è inserito in un progetto di rete “Si.Pro.Va.” ( Sistema Provinciale di Valutazione ), assieme ad altre 18 istituti autonomi della Provincia di Forlì – Cesena appartenenti ai diversi ordini di scuola ( infanzia, primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado ).

    La rete ha lo scopo di realizzare un progetto di studio, di ricerca, di sperimentazione di un  Sistema  Provinciale  di Valutazione.

    In questi anni di “partenza ”, ogni scuola ha presentato uno strumento di autovalutazione già realizzato ed attuato al proprio interno ( raccolti ed elaborati in un cd disponibile ) con lo scopo di fornire strumenti utili e già “testati”, scoprire le diverse realtà e i diversi linguaggi per un confronto costruttivo e migliorare la qualità delle nostre scuole.

    In questo anno scolastico 2004-05 il MIUR  ( Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca ) ha disposto con direttiva che l’INVALSI ( Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema d’Istruzione ) programmi la propria attività di valutazione, provvedendo alla valutazione degli apprendimenti dell’italiano, della matematica   e delle  scienze con riferimento alle classi II°  e  IV° della  scuola   primaria.

    Tale attività di valutazione ( conosciuta meglio come PP3 –Progetto  Pilota  3 ) è diventata obbligatoria per queste classi, in quanto connessa all’avvio  della riforma del  primo ciclo del sistema scolastico,  che,   con il  D.L. 59  del  2004,  ne disciplina i percorsi.

   Tali prove verranno somministrate nelle classi del nostro Circolo nella prima metà di aprile 2005 e,  a fine anno scolastico, la Scuola avrà la possibilità di accedere ai risultati del monitoraggio.

 

 

 

 

 

 

 

LA FORMAZIONE

 

 

    Il progettare e riprogettare il proprio specifico servizio arricchisce la professionalizzazione dei docenti modificandone non solo la formazione  in  servizio  ma  anche  rivalutando il sapere pratico   ( la

didattica ) che, fatto oggetto di ricerca, garantisce  innovazione e miglioramenti continui.

    Lo sviluppo connesso alla ricerca degli insegnanti si configura quindi come  crescita professionale.

    Anche l’aggiornamento/formazione in servizio è permanentemente realizzato nel nostro Circolo e mira al potenziamento delle competenze professionali dell’area disciplinare, di quella non disciplinare ( relazionale, documentazione...) e dell’area trasversale educativa ( educ. alla cittadinanza, educ. stradale, educ. ambientale, educ. alla pace, educ.alla salute, educ. interculturale, educ. alla pace...).

 

 

 

LA DOCUMENTAZIONE

 

 

   Nel nostro Circolo si è sviluppata da diversi anni una cultura della documentazione per la scuola e nella scuola.

    Un tempo non era avvertita la necessità di utilizzare la documentazione per intervenire nella propria qualificazione professionale.

    Oggi la documentazione va considerata un supporto per la formazione essendo capace di evidenziare le strade percorse, i nodi critici e quindi offrire una lettura che apre verso ulteriori sviluppi e approfondimenti.

     La formazione produce a sua volta documentazione come attestazione di competenze acquisite e di conseguenza é resa disponibile per i colleghi.

     E’ in corso la realizzazione di un archivio di Plesso e di Circolo che raccoglie la documentazione prodotta nelle scuole ( percorsi didattici dei progetti, materiale prodotto dagli alunni......)

 

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