I docenti del 1° Circolo
sono impegnati da diversi anni ad attuare una innovazione strutturale:
di contenuti, di metodi e di progetti per rispondere sempre più al ruolo
che lo Stato ha delegato alla scuola; ruolo di formazione e
di compensazione alle contraddizioni, al disagio che la società
non riesce a risolvere. I docenti, accanto a modalità di lavoro centrate
su modelli differenziati di progettazione educativa
e didattica, hanno da tempo dato vita a Commissioni e a Gruppi di lavoro, che hanno
acquisito una notevole rilevanza all’interno dell’Istituto. Le Commissioni e i Gruppi di lavoro sono
coordinati da un docente ed hanno compiti progettuali e gestionali
nell’ambito del blocco tematico affrontato.
·
Commissione P.O.F. Nel primo incontro la commissione adegua
il P.O.F. del Circolo alle mutate condizioni
organizzative di ogni anno scolastico. La commissione si occupa periodicamente della
valutazione della scuola e rileva
i bisogni e
le attese dell’utenza. Analizza lo stato attuale ed
individua i punti
deboli cogliendo
le indicazioni degli
utenti e del personale della scuola;
apporta modifiche attraverso la definizione degli obiettivi, delle
risorse da utilizzare e la previsione degli effetti di impatto che il cambiamento può creare
per raggiungere le finalità desiderate. I docenti della commissione P.O.F. operano in stretta relazione con le altre commissioni
e i gruppi di lavoro, fanno oggetto di riflessione le azioni didattiche
ed effettuano progetti di miglioramento per
realizzare un insegnamento ed un apprendimento sempre più efficaci.
·
Commissione Ricerca e Documentazione. La commissione si occupa della ricerca / sviluppo
e tende a modificare la struttura organizzativa della scuola con la
messa a punto di progetti di miglioramento. I docenti esercitano la ricerca sul curricolo
cioè sulla complessa progettazione dell’offerta
di istruzione ed analizzano con attenzione le coordinate dell’autonomia
di ricerca, sperimentazione e sviluppo perché pongono problemi ai quali
ogni scuola deve trovare risposte. Ogni scuola è chiamata continuamente a progettare
e riprogettare il proprio specifico servizio;
ciò comporta il rivalutare non solo la formazione ma anche il sapere
pratico ( la didattica ), che fatto oggetto di ricerca, garantisce innovazione
e miglioramenti continui. Lavorare per progetti significa anche sviluppare
quelle competenze legate strettamente al progettare e quindi alla necessità
di documentare i processi e i risultati ottenuti. Nella documentazione di un progetto si definiscono
i diversi soggetti impegnati ( alunni, insegnanti, famiglie, associazioni,
enti locali ), gli scopi che si prefigge, le condizioni strutturali,
i vincoli e le risorse presenti, il fine preciso che si configura nella
realizzazione e le modifiche che si attuano
all’interno del processo. Vanno documentati anche il controllo esecutivo,
l’osservare e il monitorare i problemi che si incontrano
e le decisioni di strategie di intervento più qualificate ed efficaci. La documentazione del percorso articolato di
un progetto apre a possibilità operative diversificate,
alla prospettiva di altri progetti che ogni insegnante può rielaborare ed attuare in modo autonomo.
·
Commissione H. e Disagio. - Gruppo handicap. La commissione si occupa dell’integrazione
degli alunni diversamente abili; tende a sviluppare la collaborazione
con le famiglie, ad instaurare e a mantenere rapporti con gli Enti territoriali
e le Associazioni. La scuola è il primo luogo nel quale il bambino
si cimenta al di fuori dell’ambiente familiare, dove deve mettere alla
prova le sue capacità di adattamento e di socializzazione,
dove deve imparare ad affrontare da solo la realtà. Il “diverso” qualunque sia
la causa della sua diversità deve
essere posto, come tutti gli altri bambini, nella
condizione di poter esprimere le sue capacità in un clima di
solidarietà, di comprensione e di rispetto. - Gruppo disagio. Si occupa di un Progetto Interculturale che
pone l’accento sul processo di confronto e di scambio e di cambiamento
reciproco. La questione dell’integrazione degli alunni
stranieri fa parte dell’integrazione scolastica e si colloca sullo sfondo
della prospettiva interculturale; si deve compensare costruttivamente
la distanza che intercorre tra i differenti bisogni espressi da ogni
individuo e non tendere ad annullare una diversità “scomoda “ e con
essa la ricchezza che vi si cela. Gli alunni
stranieri hanno il diritto di essere accolti e inseriti nella scuola
di tutti come sancito dalla Costituzione Italiana ( art. 34 ), dalla
Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo ( ONU 1948 ), dalla Dichiarazione
dei Diritti del Fanciullo ( ONU 1959 ) e dall’art. 45 del D.P.R. 394
del 31/ 8/ 99. Il gruppo disagio
1.
definisce un protocollo di accoglienza ( approvato dal Collegio dei Docenti
) che garantisca l’attuazione operativa delle indicazioni normative
contenute nel sopraccitato art. 45 del D.P.R. 394;
2.
facilita, sostiene e promuove l’integrazione degli alunni stranieri
attraverso: - la partecipazione di alcuni componenti del gruppo ad
iniziative di formazione sul
fenomeno dell’immigrazione; - l’attivazione di un settore della biblioteca della scuola
che raccolga testi teorici e di pratica didattica, materiale audiovisivo,
dizionari in varie lingue........; - le relazioni di scambio con il personale di segreteria
coinvolto nella prima fase dell’accoglienza; - il contatto con gli Enti locali preposti a finanziare
l’assunzione di mediatori linguistici e a promuovere iniziative di supporto
alla scuola; - la revisione del protocollo di accoglienza.
·
Commissione continuità. In una
prospettiva di raccordo
verticale e orizzontale
la “ continuità “ conferisce alla scuola primaria un ruolo ponte
tra la scuola dell’infanzia e media per la ricomposizione e l’organizzazione
dei fattori di rilevanza socio-affettiva e cognitiva. I membri della commissione si confrontano
e programmano incontri tra i docenti dei tre ordini per definire finalità
e obiettivi comuni, per individuare linee di raccordo strutturale dei
saperi, per concordare modalità di verifica e di valutazione e per delineare
i traguardi in ordine a identità, autonomia e competenze. Gruppo di lavoro: Legge 626. I componenti del gruppo, nell’ambito
della tutela della salute nell’ambiente di lavoro, previsto dal CCNI
’98-01 art. 57- 58- 59- 60- 61, e
secondo le indicazioni del D.L.
626/94, modificato dal D.L. 424/96
hanno il compito di segnalare problemi
relativi alla sicurezza in ogni plesso scolastico. Il 1° Circolo si avvale della consulenza della
società “ REDA MONITOR ENGINEERING “ per l’espletamento delle complesse
funzioni relative al sistema di prevenzione
e sicurezza. I referenti di ogni
plesso sovrintendono alle due prove annuali di evacuazione e curano
la tenuta dei Registri dei Controlli. Il gruppo di lavoro si riunisce periodicamente
con il responsabile della sicurezza della società “ Reda Monitor Engineering”. DOCENTI
REFERENTI DEI LABORATORI:
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