Abilità trasversali


Abilità comuni a più discipline curricolari. Esse possono essere distinte in 3 gruppi principali: abilità cognitive, abilità affettive e abilità sociali. Tra le abilità cognitive sono da collocare la comprensione del linguaggio, la capacità di scrittura e quella di lettura, come pure l'acquisizione di metodo di studio; le abilità affettive sono legate alla sfera dei sentimenti; le abilità sociali sono quelle connesse con l'interazione con altri individui.(Il diogene)

Le abilità cognitive

Le abilità cognitive sono quelle capacità che ci permettono una corretta interpretazione ed integrazione della realtà. Sono la memoria, l'attenzione, la percezione, il riconoscimento e la comprensione delle informazioni del mondo esterno, la capacità di dare risposte adeguate e di farsi capire con le parole e le azioni, l'orientamento nello spazio e nel tempo.
Queste capacità, che si acquisiscono durante lo sviluppo, si affinano in età prescolare quando il bambino impara soprattutto guardandosi intorno, esplorando in vari modi l'ambiente circostante (toccando, spostando, manipolando le cose), interagendo verbalmente e gestualmente con adulti e coetanei. Gli oggetti, le cose che il bambino vede e desidera conoscere sono caratterizzate da proprietà da individuare, da concettualizzare, descrivere, nominare e rappresentare in modo conveniente: la forma, il colore, la grandezza, lo spazio occupato, la posizione nello spazio, la posizione rispetto ad altre cose, vicine o lontane, dentro o fuori, sopra o sotto.

Le cose, poi, possono essere confrontate fra loro rispetto alle proprietà che possiedono, e rivelarsi uguali o diverse; gli oggetti possono essere suddivisi in gruppi di varie quantità, questi insiemi possono essere confrontati fra di loro. (...lo sviluppo di abilità cognitive in età prescolare)

Le abilità affettive

Per lo sviluppo delle abilità affettive occorrerebbe ad esempio:

  • Conoscere i sentimenti. Identificarli, nominarli e classificarli. Collegare un nome con ciascun sentimento e questo con il relativo atteggiamento facciale e corporeo.
  • Scoprire le cause dei sentimenti. Trovare ciò che determina i nostri modi di sentire per capire le spinte o i freni interiori ai nostri atti. L’impegno deve essere maggiore per i sentimenti negativi perché interferiscono nocivamente con la nostra attività intellettuale.
  • Valutare l’intensità dei sentimenti. Costruire una scala, seppur grezza, dei gradi di intensità. Porre mente soprattutto ai gradi estremi e opposti (tonalità emotiva esuberante o deficitaria) perché sono entrambi pregiudizievoli alla capacità si concentrazione del pensiero.
  • Gestire i sentimenti. È saper guidarli in modo che siano appropriati alle varie situazioni e quindi produttivi. Chi è povero di questa abilità fondamentale non riesce a dominare le circostanze difficili e a tirarsene fuori.
  • Controllare gli impulsi. Gli impulsi sono il sostrato dei sentimenti. È perciò importante considerarne la portata e la eventuale carica eversiva per apprestare i mezzi di controllo e di resistenza in vista delle opportune decisioni.
  • Riconoscere le emozioni negli altri. È la capacità di accostarsi all’animo altrui cogliendone i segni sottili che ne indicano i bisogni e i desideri. È essenziale per l’armonizzazione con i mondi emotivi degli altri.
  • Ridurre lo stress. La scuola, come la famiglia, è spesso fonte di stress per i bambini, specie di quelli più sensibili. Un ambiente di classe sereno, commisurato al ritmo della loro vita mentale, può contribuire ad alleviarlo in gran parte (Valentino F., Il pensiero del cuore: proposte per un’educazione affettiva)

Le abilità sociali

Le abilità sociali consistono soprattutto nel:

1.       saper comunicare

2.       saper distribuire la leadership

3.       saper gestire i conflitti

4.       saper risolvere i problemi

5.       saper prendere decisioni

(Cooperative learning)

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