Le parole della valutazione


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Piccolo glossario delle parole che maggiormente ricorrono quando si parla di valutazione


ACCERTAMENTO - APPREZZAMENTO - AUTOVALUTAZIONE - CONOSCENZE - CONTENUTI - CRITERIO - DESCRITTORI - FINALITA' - INDICATORI - INDICATORI DI PROCESSO - INTERDISCIPLINARITA' - LIVELLI - INTERPRETAZIONE - MODALITA' VALUTATIVE - MODELLO - MISURAZIONE - MISURAZIONE IN SCALA - MULTIDISCIPLINARITA' - NUCLEI CONCETTUALI - OBIETTIVO - PADRONANZA - PERFORMANCE - PRESTAZIONE - PLURIDISCIPLINARITA' - PROCEDURA - PROVE OGGETTIVE (strutturate) - PROVE STANDARDIZZATE - STANDARD - VALIDITA' - VALUTAZIONE - VALUTAZIONE AUTENTICA - VERIFICA


ACCERTAMENTO : si osservano le situazioni di apprendimento e di insegnamento, si rilevano gli elementi che si considerano importanti per il comprendere tali situazioni; alcuni elementi(prestazioni, comportamenti, attività) si potranno anche misurare , dati quantitativi, altri elementi(processi, atteggiamenti, stili), dati qualitativi si potranno solo descrivere e raccontare

 

APPREZZAMENTO : comparazione (valorizzazione) tra i risultati ottenuti dallo studente rispetto a quelli(suoi) precedenti o a quelli della classe o agli obiettivi(criteri) prefissati

 

AUTOVALUTAZIONE: valutazione delle conoscenze e delle competenze effettuata dallo stesso apprendente al di fuori della valutazione del docente e sulla base di specifici criteri e di griglie redatte in modo da consentire il riconoscimento delle singole competenze linguistico-comunicative nei vari contesti d'uso e di individuare i propri punti di forza e di debolezza. L'autovalutazione può focalizzarsi su capacità anche extralinguistiche e configurarsi sotto forma di questionari, diari, schede di osservazione ecc..

 

CONOSCENZE: l'insieme dei contenuti disciplinari e anche interdisciplinari e trasversali appresi e acquisiti dagli studenti.

 

CONTENUTI : una serie di elementi cognitivi, di maggiore o minore ampiezza e complessità (teorie, principi, concetti, termini, tematiche, argomenti, regole, procedure, metodi ecc.). Articolazione dei nuclei concettuali di una disciplina. (Tiriticco)

 

CRITERIO : indicano ambiti di osservazione, dei punti di vista privilegiati, attraverso cui osservare l'apprendimento degli alunni e il loro processo di crescita. Con criterio di verifica si intende anche punti fermi o regole da rispettare. Fissare i criteri e le modalità di verifica significa costruire un modello operativo di verifica e valutazione.

 

DESCRITTORI : Categorie di singoli comportamenti rappresentativi che gli Studenti mostrano quando raggiungono un traguardo formativo. (Pre-K to twelve ESL Standards, TESOL). E' un'affermazione che descrive il livello di performance richiesto ai candidati in ciascuno dei punti di una scala di proficiency . I descrittori fanno di solito riferimento al livello di abilità linguistica richiesto (ad es. il livello di accuratezza grammaticale, l'ampiezza del lessico), alle abilità produttive (ad es. la fluenza e l'intellegibilità), ai tipi di funzioni che i candidati svolgono (ad es. chiedere, dare info. personali), o al contenuto del messaggio (ad es. rilevanza dell'info, organizzazione delle idee).

 

 FINALITA' : soggetto delle finalità è l'istituzione, rappresentano ciò che la scuola, il CdC, l'insegnante vogliono e pongono come scopo dell'istruzione e formazione. Le finalità generali di una disciplina fanno parte del suo statuto epistemologico e vanno esplicitate all'allievo perché sappia a che scopo studiano una scienza sperimentale o una lingua, ecc.

 

INDICATORI : Elementi osservabili, mezzo per fornire informazioni sullo stato di un sistema educativo o sociale, strumento che permette comparazioni tra obiettivi attesi e risultati raggiunti, tra diversi sistemi scolastici (Nuttall, 1994; Domenici, 1993, OCSE-CERI..) Un buon indicatore ha caratteristiche di validità e attendibilità, rappresentativo dei sistemi, permette descrizioni qualitative, fornisce di un sistema un ‘profilo al primo sguardo' (Wyatt, 1994) Gli indicatori sono di risultato, di contesto e di processo.

 

INDICATORI DI PROCESSO :  attività valutabili e osservabili che gli studenti potrebbero fare per dimostrare un progresso nel raggiungimento di un determinato traguardo formativo.( Pre-K to twelve ESL Standards, TESOL)

 

INTERDISCIPLINARITA' : quando esperti di discipline diverse concorrono lavorando su campi contigui, interagendo nelle strategie e nei metodi e danno luogo a quadri concettuali nuovi. Si hanno relazioni interdisciplinari quando la collaborazione effettiva tra discipline diverse porta a vere interazioni, cioè a scambi reciproci. Questo può avvenire solo se si arrivano a cogliere rapporti di omogeneità formale tra le strutture sottostanti ai fenomeni descritti. (Piaget)

LIVELLI : anche band = fascia, una misura o la descrizione della proficiency o abilità di chi fa un test, normalmente descritto su una sorta di scala e determinata in base alla performance.

 

INTERPRETAZIONE : i dati emersi non sono soltanto verificati, vanno anche interpretati rispetto a processi individuali di sviluppo, alla loro qualità e quindi alla personalizzazione della competenza, si ottengono così(interpretazione) informazioni significative sui modi personali di apprendere e di insegnare e di sviluppare le competenze.

 

MODALITA' VALUTATIVE : sistema di attività, tecniche e strategie che accompagnano tutto il percorso formativo.

Alcune tecniche:

•  Osservazioni sistematiche per riscontrare lo stato delle conoscenze, abilità, procedure, comportamenti.

•  Osservazioni esperenziali per l'analisi dei comportamenti, atteggiamenti, stili, climi,processi

•  Rilevazione dei dati, misurare i prodotti, risposte, risultati

•  Verifica delle ipotesi e del raggiungimento degli obiettivi

 

MODELLO : i criteri e le modalità di verifica e valutazione degli apprendimenti Nel loro insieme costituiscono il modello operativo di verifica valutazione, cioè un sistema completo e coerente che ha la funzione di orientare, indirizzare e regolare in ogni aspetto le pratiche e le attività di verifica e valutazione. Il modello deve riguardare ogni aspetto della valutazione :

•  Le funzioni o scopi assegnati

•  L'ambito e l'oggetto

•  I soggetti responsabili dei diversi momenti e pratiche valutative

•  Le fasi della valutazione(diagnostica, in itinere, finale)

•  Le procedure(selezione degli obiettivi,predisposizione prove, set di somministrazione)

•  I tempi(frequenza e le scadenze dei rilevamenti e della formulazione e comunicazione dei risultati

•  Gli strumenti ( tipi di prove, griglie di osservazione, le scale, le soglie, le tracce per la formulazione dei giudizi)

I modelli operativi evolvono nel tempo e si storicizzano, in base alle svolte culturali che si verificano, all'evoluzione del pensiero pedagogico, al modo di vedere la scuola, ecc. dietro ogni modello c'è una cultura della valutazione.

 

MISURAZIONE : la misurazione di un qualunque risultato educativo o scolastico, comunque effettuata, rappresenta solo una fase del processo valutativo.

 

MISURAZIONE IN SCALA : Descrizione in modo progressivo e differenziato della competenza linguistica e comunicativa di uno studente. Serve a diversi scopi: se è per gli utenti, riporta in termini positivi ciò che l'apprendente è in grado di fare, se è per i valutatori, si concentra sulla qualità della performance dell'apprendente, se serve a chi costruisce dei test, esprime i compiti che l'apprendente è in grado di svolgere.

 

MULTIDISCIPLINARITA': si hanno relazioni multidisciplinari là dove la soluzione di un problema richiede l'apporto di informazioni ricavate da ambiti scientifici diversi.

 

NUCLEI CONCETTUALI : concetti e nodi metodologici che strutturano la disciplina. Essi sono essenziali nel senso di irrinunciabili. Sono spesso inestricabilmente legati ai metodi di lavoro o di ricerca. (FORUM delle Associazioni Disciplinari della Scuola)

 

OBIETTIVO : soggetto dell'obiettivo è l'allievo, l'obiettivo è quello che l'allievo deve (se si tratta di obiettivi minimi) o può (se si tratta di più elevati) raggiungere. Competenze espresse come prestazioni verificabili e certificabili (FORUM delle Associazioni Professionali della Scuola)

 

PADRONANZA : quando l'allievo è capace di ricostruire, giustificare, rivedere e valutare criticamente il lavoro svolto, quando attribuisce significatività a tutto ciò che ha imparato a conoscere e quando riesce ad orientare le proprie esperienze di apprendimento (Margiotta)

 

PERFORMANCE : L'applicazione delle competenze e delle conoscenze delle regole della lingua alla comunicazione. Il comportamento esibito da un candidato nel completare un compito particolare, un ‘campione' valutabile di lingua. Un test che richiede ai candidati di svolgere compiti che replicano quelle cose che saranno loro richieste in particolari contesti sono performance test.

 

PRESTAZIONE : sono segni dell'apprendimento :scrivere, redigere, risolvere, rispondere, produrre……….

 

PLURIDISCIPLINARITA' : quando esperti di discipline diverse concorrono, ciascuno per la sua parte, a risolvere un problema.

 

PROCEDURA : sequenza dei passi nello svolgersi di un'azione predeterminata o di un progetto, le procedure didattiche vanno controllate, rilevando lo stato della procedura con misurazioni o con descrizioni, in determinati momenti cruciali

 

PROVE OGGETTIVE (strutturate) : tutte quelle prove che consentono di predeterminare l'esattezza delle risposte; sono strumenti di misura , costituiti da domande prevalentemente a risposta chiusa, che implicano l'esecuzione di un compito identico per tutti gli studenti esaminati e con tecniche precise per la valutazione dei risultati. Tali prove si dicono oggettive in quanto viene eliminata una delle caratteristiche degli strumenti di misura tradizionalmente usati a scuola: l'influenza dei giudizi personali di chi valuta. (Benvenuto, 2000)

 

PROVE STANDARDIZZATE : quelle prove oggettive di profitto che sono state tarate su campioni statisticamente rappresentativi della popolazione di riferimento, i cui risultati possono costituire un utile elemento di confronto.

 

STANDARD: prestazione attesa in riferimento a particolari competenze, osservabili e certificabili. Il termine deriva dall'antico francese èstendard (italiano stendardo ), ossia insegna visibile da lontano come punto di riferimento. E' il livello di prestazione (punteggio o criterio) prestabilito da utilizzare come riferimento per la valutazione. In pratica, per giudicare se un risultato raggiunto è accettabile o meno, per esprimere una valutazione (giudizio) sul livello raggiunto da uno studente con la sua prestazione ad una prova/compito, è indispensabile avere indicazioni sulla soglia di accettabilità o livello di esclusione ( cut-off ). Il processo che porta alla definizione ed individuazione dei punteggi o livelli corrispondenti alle diverse prestazioni è definito di standardizzazione ( standard setting ) e può essere compiuto su base statistica o espresso da esperti del settore. La definizione di standard rimanda direttamente al sistema di accertamento e certificazione a livello nazionale e/o internazionale di determinate competenze.

 

VALIDITA': capacità di una prova di misurare proprio ciò che intende misurare La validità non è altro che il grado di corrispondenza fra ciò che la prova misura e ciò che si vuole misurare. Nel caso della valutazione degli apprendimenti, una prova è valida se l'informazione ottenuta rappresenta con precisione la competenza del candidato in questione. Vi sono quattro tipi principali di validità (vedi Benvenuto 2001):

•  validità del contenuto = il contenuto della prova è appropriato agli intenti della prova stessa? La definizione degli obiettivi della prova serve a definire tale validità;

•  validità di criterio = confronto dei risultati della prova con altre misure della stessa abilità ottenute in modo indipendente;

•  validità di costrutto = il contenuto della prova è coerente con il costrutto teorico dell'abilità da misurare.

•  validità di aspetto = la prova appare coerente con il proprio obiettivo a coloro che la svolgono;

 

VALUTAZIONE : valutare significa attribuire o dichiarare il valore di qualcosa, valorizzare qualcosa in funzione di uno scopo. Valutare nella scuola è individuazione e ricerca di ciò che ha valore per la formazione della persona. L'atto valutativo nella scuola deve essere funzionale alla regolazione, al cambiamento, alla crescita, allo sviluppo, è attività di pensiero critico, vive di interpretazioni ed è radicata nei mondi( valoriali, cognitivi, esperienziali, affettivi, relazionali,..) di colui che valuta. Occorre sottolineare che la normativa odierna(Autonomia; L 53/03; Indicazioni per il Curricolo 2007) sposta l'attenzione valutativa dall'asse degli apprendimenti culturali(conoscenze e abilità) all'asse della maturazione personale/capacità e competenze). La verifica delle conoscenze e abilità è un accertamento strumentale e di mezzo, estrinseco rispetto all'essere del soggetto,alla sua individualità e specificità. 

 

VALUTAZIONE AUTENTICA : La prospettiva che attualmente si va sempre più delineando è quella della valutazione delle prestazioni in situazioni reali, abituali, ordinarie o quotidiane di classe (saper effettuare o formulare un progetto, risolvere un problema, fare una dimostrazione, mettere in atto una procedura appresa ecc.) definita come “valutazione autentica”, cioè valutazione delle abilità acquisite mediante prove più funzionali dei test carta e matita. La valutazione delle prestazioni è maggiormente valida quando è autentica , ossia quando rivela una data competenza in un contesto reale e naturale in cui ne è richiesta l'applicazione. Un accertamento “autentico” si basa invece sulla necessità di utilizzare una pluralità di strumenti in relazione a obiettivi complessi e a diversi contesti di istruzione.

 

VERIFICA : attività comparativa che produce risultati ordinati per livelli, il confronto avviene tra i dati emersi(quelli quantitativi dalle misurazioni e quelli qualitativi dalle descrizioni) con i traguardi prefissati dal progetto didattico o con gli standard quali-quantitativi della procedura controllata.

 

(A cura di Maria Elisabetta Tripodi )

 

 

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