Scuola come sistema e comunicazione


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Scuola come sistema e comunicazione

La scuola è un sistema in evoluzione poiché risponde alle esigenze di una società che si presenta in modo sempre più complesso ed articolato. Il mondo della scuola, fatto di persone, si adatta al resto della società i cui membri ha il compito di formare, educare e istruire. Essa si pone nel territorio come centro propulsore di iniziative culturali che coinvolgono le altre agenzie educative, gli altri Istituti scolastici e i centri istituzionali investiti della responsabilità di formare le nuove generazioni. Nel funzionamento della scuola sono coinvolti diversi micromondi che interagiscono all’interno del sistema: singoli alunni, gruppi di alunni, le classi, gli indirizzi presenti nella scuola, i singoli insegnanti, gruppi di insegnanti delle diverse discipline, gli insegnanti membri dei Consigli di classe, l’intero corpo docente della scuola, il personale amministrativo e ausiliario, le famiglie degli alunni e il territorio, nonché le strutture amministrative e progettuali, dalle quali provengono le direttive che consentono il funzionamento della scuola, valutano la qualità dell’offerta formativa dell’Istituto e la sua corrispondenza alle direttive generali. Il sistema scolastico funziona adeguatamente nella misura in cui tutte le componenti comunicano efficientemente tra loro e lavorano insieme ad un progetto educativo comune finalizzato alla formazione integrale degli alunni e alla crescita della comunità considerata globalmente come "comunità educante". In questo clima cooperativo e democratico l’inserimento di nuove tecnologie di insegnamento non viene percepito come una minaccia o un problema, ma contribuisce a migliorare l’insegnamento e a facilitare l’apprendimento. Per questo motivo qualsiasi innovazione didattica non può essere calata di peso in un ambiente, ma va adattata tenendo presente la realtà in cui ci si trova, le competenze già acquisite e da acquisire, i mezzi di cui la scuola dispone. Attraverso questo stile collaborativo gli insegnanti, gli alunni, e, in ultima analisi, l’intero mondo della scuola, entra in un nuovo pianeta, quello della cooperazione didattica, l’unico in grado di trasformare la scuola da luogo di ricezione di saperi teorici a luogo di crescita culturale all’interno del quale i bambini e i giovani possono agevolmente mettere in atto quei processi di apprendimento attivo che li coinvolgono integralmente. È un modo, questo, per motivare i giovani a vedere la scuola come luogo di esperienza culturale e non solo come luogo di ascolto, assimilazione e trasformazione di conoscenze teoriche.

Alberto Amitrani, Raffaella Di Marzio "UN COMPUTER PER AMICO Percorsi multimediali" Garamond

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