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Seguiamola in classe 2


 

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Con i piccoli superare il presente


Seguiamola in classe (lettura)


Seguiamola in classe
(lingua orale)


Educare alla pace


 

2° frammento di vita da maestra e di didattica (lettura)

 

"C" ( "C"*) insegna fin dalla prima elementare  ad affrontare la lettura così:

I testi da leggere per arricchire il bagaglio lessicale e contenutistico di bambine e bambini sono scelti in base all'argomento trattato in classe da tutta la piccola, ma numerosa comunità, la quale lo ha già affrontato nella conversazione. Sono argomenti di solito emersi dalla vita di classe, oppure da problematiche scaturite dalle esperienze esistenziali o pratiche di interesse comune.

"C" mette a disposizione alcuni libri, oppure semplici, brevi ma significativi e ben scritti testi. A volte "C" li produce da sola se non ne trova di tarati sugli argomenti che interessano i bambini e le bambine della propria classe.

Bambine e bambini leggono sia silenziosamente sia a voce alta. Per la lettura a voce alta "C" attende i ritmi individuali, aiuta chi ne ha bisogno sia nella respirazione sia attendendo che gli occhi scorrano interi periodi prima della lettura a voce alta. Bambini e bambine, sin dalla prima, insieme con "C", attendono i ritmi dei singoli, mentre provano a esercitarsi singolarmente anche su come esprimere con la voce i contenuti modulando intonazione, pause e accelerazioni. Sovente "C" divide la classe a coppie, i componenti delle quali affrontano insieme un testo: lo "guardano", ne trovano le difficoltà, le scoprono insieme, si pongono domande sul significato del contenuto, poi nel momento della lettura agli altri fanno presente cosa hanno compreso, quali difficoltà hanno incontrato, quali cose non hanno capito, ecc.. Praticamente si "leggono" agli altri i problemi che si sono affrontati, risolti e irrisolti per leggere e comprendere. Così il leggere diventa esso stesso argomento di conversazione (v.primo frammento).

"C", in questo modo lento e rilassato di affrontare i testi, coinvolge i genitori in ansia che chiedono consigli, spiegando loro, ogni volta che li incontra, che leggere è un'attività per svolgere la quale occorrono delicatezza, pazienza, rispetto per i ritmi individuali. La pretesa della velocità puramente tecnica penalizza la comprensione di ciò che si legge, allontana dai libri e, nel caso di bambini e bambine di quarta e quinta, avvicina alla lettura di testi sul web in modo superficiale e acritico.

La lettura, per "C", fa parte sempre, in ogni momento, della modalità di insegnare e apprendere, è supporto e stimolo a indagare pensieri di altri per "uscire" dai testi letti con rielaborazioni personali e nuovi punti di vista, per arricchire la conversazione, per cambiare opinioni e abbattere credenze. E' anche cerniera fra l'orale e la scrittura personale. Aiuta a trovare parole per esprimere se stessi e le proprie emozioni, i sentimenti, le idee, per socializzare opinioni, rivederle o consolidarle.

Parte integrante di come leggere è, fin dalla prima, la scoperta dei segni di interpunzione, ma l'argomento verrà trattato in un altro frammento, anche se il come prendere in considerazione la punteggiatura e una buona lettura sono inscindibili.

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Nota: *"C" non assegna voti o giudizi, "C" incoraggia la tecnica di lettura attendendo i ritmi individuali, il "modello dell'attesa" viene interiorizzato piano piano dagli stessi bambini che a loro volta imparano a rispettare i ritmi dei compagni: "C" sa che anche ciò che inizialmente potrebbe sembrare lento e impossibile nell'attuale organizzazione scolastica, darà frutti maturi, farà recuperare tempo e aiuterà la comprensione nel momento dello studio individuale di testi complessi di studio di materie quali, ad esempio, storia, geografia, geometria, ecc...
"C" non partecipa a prove Invalsi, compila frettolosamente il registro elettronico, riduce al minimo indispensabile tutti gli impegni extra classe, cerca di avere un buon rapporto con i colleghi che lavorano sulla classe perché sa che altrimenti è più difficile raggiungere l'obiettivo di dare a tutti opportunità di risultati personali e condivisi.

Claudia Fanti (autrice del libro "2014, Odissea nella scuola" )

11 novembre 2016

"2014, Odissea nella scuola"autrice Claudia Fanti


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