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Ossessione per il denaro


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E la palla rimbalza nel micromondo.


Ossessione per il denaro


Apprendano veramente e sappiamo vivere!


La scuola dei più giovani


Che bello sarebbe se...


Competenze: come, quali e perché


La giornata della memoria


 

(Intervento di Claudia Fanti su fuoriregistro)

Grazie Giuseppe Aragno della tua attenzione, che so sapiente e profonda e che mi onora. Grazie per aver ancor più approfondito idee che necessitano di trovare conferma in me.

Grazie anche a De Nitto, il quale ci porta a riflettere ancora sui meccanismi della violenza nella nostra complessa società.

Adesso, vorrei, se può interessare, fare alcune considerazioni su un articolo di Lodoli*, che ha suscitato in me perplessità per via della "lettura" estremamente "reale", di una ragazza di diciassette anni, del valore del denaro per lei.

Mentre leggevo lo scritto di Lodoli, pensavo che fosse impossibile tanta sensibilità in una giovane donna, poi mi sono detta: Claudia, non dubitarne, perché se è vero che i tuoi piccoli alunni scrivono e dicono cose sconvolgenti e belle, pur essendo tanto inesperti, deve essere possibile anche questa capacità di filosofeggiare degli adolescenti!

Allora ho visto la cosa da un altro punto di vista che poi è il mio di tutti i giorni quando ascolto le bambine e i bambini! E cioè che esse/i, magari non riconoscono un articolo determinativo, ma hanno delle antenne formidabili per ogni gesto compiuto dagli adulti e dalla società in cui abitano e che la responsabilità dei decisori politici, dei media, del mondo economico, ricade su di loro come una mannaia o come una carezza.Come si può non capire ciò? O fingere di non capire che mitezza o violenza derivano da azioni a catena che si agganciano le une alle altre e agganciano le vite delle persone?

La scuola non può risolvere i problemi esistenziali e concreti delle creature che la abitano, questo è impossibile, ma assolutamente possibile è invece che essa si faccia promotrice di azioni intellettuali, didattiche, culturali proprio lì dove accade l'incontro più bello, dentro le classi, e quotidianamente!

Non si può predicare ai ragazzi che il denaro è l'ultimo nella scala dei valori, ma si può seminare un finimondo di aiuto a superare l'ignoranza e il senso di solitudine attraverso gesti e scelte oneste di proposte che mettano in crisi la visione unica, il senso di vittimismo, scelte anche faticose e non subito appaganti che distruggano la tendenza a provare pietà per se stessi, che sollecitino una ribellione ma anche la fierezza per le proprie origini e la propria diversità anche se apparentemente disgraziata. Dare a bambine e bambini da subito, dalla scuola dell'infanzia, la certezza che esse/essi sono importanti unicamente per ciò che pensano, aiutare a capire che il loro pensiero è l' unica cosa che va salvaguardata e che perciò esse/i lo devono avvertire come l' unica cosa che in ogni situazione potranno salvare e li potrà salvare, che la loro fatica contro la propria ignoranza sarà premiata unicamente dal benessere che proveranno mentre produrranno pensiero, è fondamentale. Fare loro assaporare il premio astratto che ne deriva e dare tempo all'attimo della presa di coscienza dell'importanza dell'essere esso astratto è fondamentale! Questa riflessione sul pensiero, unica arma che salva se stessi e gli altri che si incontrano nell'esistenza, è vitale, dovrebbe essere martellante più della pubblicità: gli insegnanti possono fare il miracolo dentro le loro classi, lo possono fare assolutamente e lo dovrebbero fare con tutte le forze, senza temere di essere anche duri e soli contro il mondo. Ci vuole durezza nel pretendere, nel richiedere ascolto e rispetto tra pari, nell'usare rigore durante la fase del dibattito in classe, nell'utilizzare i libri, la letteratura, la storia, la matematica, l'arte. come pietre. Gli alunni non devono assolutamente riceverne la sensazione di strumenti per  dimostrare agli altri che si è capaci di svolgere esercizi per un buon voto. Credere sinceramente, come adulti, nella CULTURA trampolino di lancio verso il benessere esistenziale, oggi, ma non solo oggi (non dimentichiamo mai i problemi dei giovani e degli anziani di ogni generazione comparsa sulla faccia della Terra!) è l'arma vincente per trasmettere a ragazze e ragazzi che si può resistere e fronteggiare la miseria economica, il degrado imposto dai media coi loro sogni divenuti immagini accattivanti di corpi usa e getta, di anime svendute per una gita in barca, di imprenditori rampanti con sorrisi a trentadue denti, di compravendita di contratti matrimoniali, di palloni d'oro e di danze nei locali notturni.

Ora vado perché la realtà chiama con la necessità di lavare, con i lavori domestici, la lotta per risparmiare, ma intanto posso dire che sto pensando e sto meglio di 20 minuti fa.Un forte abbraccio a chi ha la forza di pensare, non importa come e dove.non importa sia prof, maestra, parrucchiere, operaio, disoccupato, immigrato, ammalato.

Claudia Fanti

9 giugno 2007

* http://www.flcgil.it/notizie /rassegna_stampa/2007/giugno /repubblica_l_ossessione_per _il_denaro_da_parte_dei_miei _studenti

 

 


Cambiare rotta, altrimenti.... Silenzio!


Perché ci scandalizziamo della manifestazione pro Brigate Rosse?


"L'educazione impensabile"


Cultura scuola persona. Verso le nuove Indicazioni Nazionali.
(Appunti e note)


Se vogliamo che cambi, diamole fiducia


In pensione


 

 


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